Comunità di Valle e Istituto scolastico insieme contro il disagio giovanile

Con l’approvazione del protocollo d’intesa tra il Servizio assistenza scolastica della Comunità di Valle e l’Istituto comprensivo Valle dei Laghi-Dro è stata reputata di cruciale importanza la collaborazione tra plessi scolastici, enti pubblici territoriali e agenzie educative attive sul territorio per affrontare il disagio giovanile. La ragione risiede nella volontà di rendere maggiormente incisivo il trattamento dei comportamenti socialmente devianti per cui verranno messe a punto, o affinate, in maniera coordinata una pluralità di iniziative indirizzate essenzialmente ad un target adolescenziale e giovane adulto in modo da consentire, stanti le prerogative di base, sia di prevenire che di contrastare con efficacia fenomeni emergenti di dipendenza. Tra questi, in particolar modo, il bullismo, la ludopatia, l’alcolismo e la tossicodipendenza, ovvero quelli di maggior rilevanza in termini di capillarità territoriale. Di fatto, la natura poliedrica dei disturbi legati alle nuove tecnologie nelle loro molteplici e preoccupanti declinazioni, la loro graduale evoluzione e invasività nella sfera privata richiedono l’adozione di strategie mirate. Dunque appare indispensabile ricalcare la traiettoria della prevenzione sporcandosi le mani direttamente sul campo e ben oltre l’ambito socio-sanitario valorizzando i precedenti esperienziali e le responsabilità ai diversi livelli istituzionali. Come accade nell’ambito del cosiddetto “Progetto Dipendenze”, volendo prevenire l’abuso di sostanze, oppure all’interno di Casa di Giano a S.Massenza dov’è una comunità terapeutica per soggetti con doppia diagnosi (disagio mentale associato a dipendenza) gestita dal Centro trentino di solidarietà. Netta la piega dell’accordo deliberato dal comitato esecutivo e valido per un triennio, salvo proroga: il rafforzamento delle sinergie operative e l’implementazione di una comunità “accogliente” oltreché l’impostazione di una prassi gestionale mirata in quanto ad azioni, competenze, modalità e tempi di intervento per rispondere puntualmente ai bisogni emergenti. Regole circa la “promozione dello sviluppo della personalità degli studenti”, la piena affermazione dei loro diritti e la tutela del benessere familiare oltreché indicazioni utili ad uscire da situazioni di malessere e disagio sociale. Per l’attuazione e la gestione del programma da qui al 2020 è istituito un Tavolo di lavoro responsabile dello scambio di informazioni e della verifica di quanto messo in atto, composto dal dirigente scolastico, o da suo diretto collaboratore, e dall’assistente sociale d’ambito ferma restando la partecipazione di associazioni aventi finalità di tutela minorile.

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