Per il parcheggio si cerca l'accordo con Telecom

E’ alla studio del geometra Alvaro Periotto un parcheggio pubblico a cielo aperto volto a liberare dalle auto in sosta piazza Santa Maria Assunta e annesso sagrato della monumentale parrocchiale edificata anteriormente al tredicesimo secolo nel rione sommitale di Calavino. Una è l’ipotesi da vagliare in vista della riqualificazione di quella piazza oggi “non luogo” ma con le carte in regola per compiere l’atteso salto di qualità estetica garantendo la piena fruibilità pedonale a tutto vantaggio della vivibilità urbana. Il sito potenzialmente in grado di accogliere perlomeno una quindicina di stalli veicolari sarebbe stato individuato. Peccato però non sia nella disponibilità del comune di Madruzzo il quale, tutt’altro che intenzionato a soprassedere, ha comunque affidato l’incarico per il rilievo plano altimetrico nelle immediate adiacenze del teatro ricreativo prospiciente la piazza dietro al quale si erge una centralina di Telecom Italia Spa. Il suolo sul quale si ipotizza un nuovo parcheggio è oggetto di una trattativa serrata tra la pubblica amministrazione e la società telefonica ma in municipio si paventa un iter di compravendita “lungo e complesso” sebbene da colloqui intercorsi a metà gennaio con la Direzione Generale presso la capitale siano giunte importanti rassicurazioni sul destino dell’area ormai dismessa.

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