Valle dei laghi / L'iniziativa

Italia nostra in assemblea generale sotto le ciminiere del cementificio

Questa mattina, 3 settembre, il consesso provinciale dell'associazione ambientalista che richiama nuovamente l'attenzione anche sulle problematiche per il territorio derivanti dalla riapertura dell'impianto industriale di Sarche

PRODUZIONE Dopo i test si va a regime, ma continuano le proteste
L'AZIENDA «Questo è un vulcano industriale, abbbiamo tutte le autorizzazioni»
OPPOSIZIONE
in corteo per dire no ai fumi del cementificio: verso un'azione legale
EMISSIONI Appa e azienda: secondo i dati impatto limitato

SARCHE. L'immagine della fumata nera emessa in aprile dal cementificio di Sarche, circondato dai vigneti, campeggia sulla locandina dell'assemblea 2022 di Italia Nostra.

Emblematica, è stata scelta dalla sezione trentina dell'associazione ambientalista come "manifesto" della riunione generale in programma oggi, dalle 9.30 alle 13, ospite delle Cantine Pisoni a Pergolese di Madruzzo (via San Siro 7/B).

Un'assemblea aperta non solo agli iscritti, ma a tutti i cittadini, che punta il faro sulla situazione locale, dove l'esistenza di un biodistretto fa a pugni con l'industria pesante.

D'altra parte, in Valle dei Laghi, da oltre un anno la soglia dell'attenzione intorno al tema ambientale si è alzata di molto, complice proprio il progetto di riavvio dei forni del gruppo Italcementi-Heidelberg, che ha sollevato grandi perplessità e contrarietà, anche se non sono bastate a fermare il progetto.

Dopo il saluto della presidente di Italia Nostra Manuela Baldracchi, in programma cinque interessanti interventi.

Ettore Sartori di Italia Nostra sulla trasformazione socioeconomica e paesaggistica della Valle dei Laghi e del Basso Sarca negli ultimi 60 anni; Duilio Turrini, coordinatore delle associazioni e comitAti ambientalisti dell'Alto Garda e Ledro sulla necessità di tutelare le aree agricole dalla cementificazione, illustrando il Progetto del Parco agricolo del Garda Trentino; il presidente del Biodistretto della valle dei Laghi e anima del Comitato contro il cementificio Marco Pisoni sulla battaglia combattuta, tra difficoltà di coinvolgimento dei cittadini e politica "sorda" alle istanze di salvaguardia del territorio; Sergio Negrisolo del Wwf su quella che definisce "scelta incomprensibile" di riaprire il cementificio, realtà industriale in cui orizzonte è ora come minimo ventennale, e delle sue interferenze sulle ricchezze naturali del circondario; infine Piero Zanotti dell'Associazione di promozione sociale Ledro Inselberg sull'articolo 9 della Costituzione sulla tutela dell'ambiente anche nell'interesse delle generazioni future e del diritto dei minori di disegnare ill mondo in cui vivranno da adulti.

comments powered by Disqus