Mori: investe e uccide un cane e poi fugge, bambino sfiorato dall'auto
Il racconto di un ciclista: «Ho urlato al guidatore di fermarsi, mi ha risposto con un gestaccio dal finestrino». All'esame i video delle telecamere di sicurezza. Il figlio della donna che teneva al guinzaglio il cane: "Mia madre è disperata e non dorme più la notte".
MORI. Percorre la via in contromano, investe e uccide un cagnolino e poi fugge. Un ciclista che ha assistito alla scena urla all'automobilista di fermarsi, tenta di rincorrerlo, ma invano. Il tizio al volante in un primo tempo sembra rallentare per fermarsi, poi si allontana a tutta velocità allungando il braccio fuori dal finestrino per un gesto inequivocabile con il dito medio alzato.
A pochi metri di distanza una donna si dispera per la morte del cucciolo e trema ancora dalla paura per il pericolo corso lei e il bambino con il quale andava in passeggiata. Teatro dell'odioso episodio e di una tragedia sfiorata è via Filzi a Mori, in prossimità del ristorante Neni, in un tratto particolarmente stretto e pericoloso da poco diventato senso unico (in direzione Riva-Mori centro) non sempre rispettato.
E ora è caccia al pirata della strada che potrebbe essere individuato grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza che controlla i passaggi dei mezzi nelle vie della borgata.E così è stato anche l'altro giorno, come racconta il figlio della donna che portava a spasso Benicio (vezzeggiamente chiamato "Bibi"), un cagnolino di razza Shih Tzu di un anno di età. Lei teneva il cagnolino al guinzaglio camminando rasente al muro.
Un passo più avanti c'era un bambino di sette anni, figlio di una cugina, quando è successo tutto all'improvviso: «Da dietro (direzione Mori-Riva ndr) è arrivata a tutta velocità un'auto, dovrebbe trattarsi di un'Audi bianca station wagon, che ha travolto e schiacciato il cagnolino sfiorando mia madre e il bambino. Sappiamo quanto è pericoloso quel tratto di strada e perciò si presta sempre la massima attenzione. Che però non è bastata: "Bibi" è stato schiacciato ed è morto praticamente sul colpo. Si può immaginare la disperazione di mia madre - racconta il figlio - Era sotto shock non solo per la morte del cagnolino della mia ragazza, ma anche pensando a quello che avrebbe potuto capitare a lei e al bambino: bastava un non nulla per finire anche loro travolti da quell'automobilista che visto come si è comportato merita come minimo una punizione esemplare. Una cosa odiosa non avere rispetto per gli animali oltre che per le persone».Alla scena ha assistito un ciclista che arrivava dalla direzione opposta (quella consentita dalla nuova viabilità): ha urlato all'automobilista di fermarsi, ha provato ad inseguirlo, ma è fuggito dopo aver risposto all'invito dell'uomo con un gestaccio.
«In quel momento così concitato non sono riuscito a prendere il numero di targa o a fargli una foto con il cellulare. Ho visto che si trattava di una Audi bianca station wagon che si è allontanata mentre cercavo di tranquillizzare la donna molto scossa per quanto avvenuto sotto i suoi occhi e quelli del bambino con il quale facevano una passeggiata... E se invece che al cagnolino - commenta il ciclista di Mori - fosse accaduto a loro due, ora staremmo qui a piangere una tragedia immane... Non ci voglio nemmeno pensare, mi auguro che trovino quel disgraziato».
È l'augurio che si fa anche il figlio della donna che teneva "Bibi" al guinzaglio: «Sul posto sono arrivati subito gli agenti della polizia locale che hanno avviato le indagini per risalire all'identità dell'investitore. E a loro - è l'appello finale - si può rivolgere chi ha visto l'episodio o l'auto fuggire in attesa di vedere cosa ci raccontano i video delle telecamere».