Archeologia / Novità

Il Riparo Cornafessa di Ala, dove dodicimila anni fa gli uomini preistorici cacciavano gli orsi

Nuova campagna di indagini archeologiche del Muse, e dal 10 settembre anche le visite guidate al sito (con una camminata di un’ora per arrivarci)

ALA. Le archeologhe e gli archeologi del Muse sono di nuovo al lavoro al riparo Cornafessa. Nel mese di settembre sono ripresi gli studi al riparo sui Monti Lessini; in questo mese il pubblico potrà visitare il sito con visite guidate gratuite e conoscere le ultime scoperte fatte in due conferenze organizzate dal Museo in collaborazione con la biblioteca di Ala.

Le attività al riparo Cornafessa rientrano nell'ambito della convenzione stipulata tra Comune di Ala e Muse – Museo delle scienze per la ricerca e la divulgazione dei rinvenimenti fatti nel sito preistorico sui Monti Lessini. Il sito ha dato informazioni importantissime – alcune delle quali del tutto inedite – sulla vita degli uomini preistorici nel Trentino di 12 mila anni fa.

Le visite guidate al riparo iniziano domani 10 settembre 2024 e si terranno tra il 10 e il 19 settembre; dal martedì al giovedì inizio alle 14, domenica 15 settembre ritrovo ore 10.30. Il punto di ritrovo sarà sempre il piazzale davanti all'Albergo Monti Lessini alla Sega di Ala; si raggiungerà il sito con una passeggiata su sterrato (non adatto ai passeggini; totale un'ora di camminata), in totale la durata dell'attività sarà di due ore. Qui, si potranno osservare le ricercatrici e i ricercatori impegnati in una nuova fase di scavo e scoprire le curiosità legate a questo affascinante sito preistorico.

Sono in programma anche due conferenze, ospitate nella biblioteca di Ala. Venerdì 13 settembre si parlerà delle ultime novità con l’incontro “Nuovi dati e scoperte dal Riparo Cornafessa” (inizio alle 17), venerdì 20 settembre si allarga lo sguardo con “Non solo cacciatori: le popolazioni mesolitiche di pescatori del Trentino” (sempre alle 17). 

“Il sito di Riparo Cornafessa - afferma Rossella Duches, archeologa MUSE e coordinatrice dello scavo - continua a svelarci nuove informazioni sui nostri antenati paleolitici. Stiamo infatti aspettando a breve i risultati di un’analisi particolare che dovrebbe dirci in quale stagione furono cacciati gli orsi portati al riparo 12.000 anni fa dai cacciatori. Questo dato ci farebbe comprendere meglio gli spostamenti nel territorio di questi gruppi umani che ben conoscevano i comportamenti animali e sapevano cogliere le occasioni più propizie per la loro cattura. In questa campagna di scavo, inoltre, effettueremo un nuovo approfondimento all’interno del deposito per cercare occupazioni umane più antiche rispetto a quanto già conosciamo".

Il sito è molto importante per il territorio di Ala, come spiega il sindaco Stefano Gatti: “Questo sito archeologico arricchisce l'offerta turistica che il nostro Comune può offrire ai nostri ospiti sempre in un'ottica di valorizzazione del territorio, rispetto dell'ambiente e informazione scientifica/naturalistica. Proprio ciò che si addice al progetto “Lessinia TuriSlow” sul quale vorremmo puntare e che abbiamo inserito nel nostro programma”.

La vicesindaca e assessora Michela Speziosi guarda anche verso una futura valorizzazione a scopo didattico del luogo: “Mi fa piacere che continuino i lavori e la collaborazione con il Muse. A fine mese, assieme ai con i responsabili del servizio attività culturali e della biblioteca, come amministrazione andremo a fare un sopralluogo per capire lo stato dei lavori e delle ricerche, in modo da capire come organizzare future visite guidate, anche con i ragazzi delle nostre scuole”.

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