Vallagarina / L'allarme

Crm pieni, troppi rifiuti ingombranti restano per strada

I Comuni e la Comunità di valle sono in difficoltà nel gestire i materiali di grandi dimensioni. I sindaci fanno appello al senso civico: «Se potete teneteli in casa». Attesa per le indicazioni della Provincia sulla possibilità di conferire ai Centri raccolta. Lo scorso anno la Vallagarina costretta a ricorrere ai privati. Ora si rischia il blocco totale e anche le campane stradali sono spesso colme

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di Giancarlo Rudari

VALLAGARINA. Volete sostituire il divano ormai sfondato? Pensate di cambiare il materasso troppo usato? Rifletteteci bene prima di effettuare il nuovo acquisto a meno che il venditore non ritiri l'usato. Perché altrimenti il rischio (o a questo punto sarebbe meglio dire la certezza) di non riuscire a smaltire i vecchi rifiuti ingombranti è elevato. Ai Crm della Vallagarina i container dedicati sono già pieni e al momento sono destinati a rimanere lì fermi, nei centri di raccolta.

E se la Comunità della Vallgararina era riuscita in qualche modo a tamponare una situazione critica da mesi grazie all'affidamento del servizio alla società Snua, ora dovrà valutare dove trovare le risorse necessarie nelle pieghe del bilancio approvato pochi giorni fa. Un impegno finanziario importante (110.000 euro) per far fronte alla chiusura delle discariche provinciali e allo stop al conferimento a Ischia Podetti.

In questo modo è stato possibile smaltire i rifiuti in centri dedicati fuori provincia con una soluzione però di carattere temporaneo. Che, ovviamente, si ripresenta considerato che la Provincia ha quasi azzerato la possibilità di conferire i rifiuti ingombranti nei propri impianti.

A questo punto, se da Trento non arrivano indicazioni, non rimane altro che ricorrere alle vie private per evitare il blocco totale dello smaltimento. Gli effetti delle limitazioni con il "tutto esaurito" dei container centellinati sono sotto gli occhi di tutti: oggetti ingombranti (e non solo...) abbandonati dappertutto, materassi e divani scaricati sul ciglio delle strade o in qualche piazzale non controllato dalle telecamere di videosorveglianza, sacchi e materiale edile al limitare dei boschi...

Insomma lo smaltimento selvaggio dei rifiuti non è questione solo di decoro ma di inquinamento ambientale. Una delle ultime segnalazioni arriva da Ala con una montagna di rifiuti (dal divano agli pneumatici) nelle vicinanze della stazione ferroviaria (in foto). «Continuiamo a raccogliere monnezza abbandonata in giro da cittadini poco scrupolosi delle norme e di senso civico. Se i materiali ingombranti non ci stanno più nel container dedicato al Crm - puntualizza il sindaco Claudio Soini - chiedo di riportarli a casa e di attendere qualche giorno prima di smaltirli regolarmente. È una questione di educazione... Non possiamo vedere deturpato l'ambiente per colpa di qualche scellerato».

«Vero, il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti in generale purtroppo è in aumento. Con gli ingombranti dobbiamo affrontare una nuova emergenza visto che mi auguro venga risolta al più presto - si augura il sindaco di Avio Ivano Fracchetti - ma nel frattempo chiedo un po' di pazienza e di comprensione: se il Crm è chiuso o lo spazio nei container è esaurito, non abbandonate rifiuti in giro o informatevi prima sulle capacità di raccolta dei Crm».

Di "disservizi raccolta rifiuti ad Avio" parla il consigliere comunale Marino Creazzi (lista Avio per tutti) che sul tema ha presentato una mozione: «Il servizio raccolta e gestione rifiuti nel Comune risulta ultimamente di bassa qualità e sono numerose le lamentele e le segnalazioni di disservizi da parte dei cittadini al Comune. Tale servizio è ultimamente molto peggiorato - afferma Creazzi - con la sospensione da più di un mese del servizio di raccolta ingombranti presso il Crm (centro raccolta materiali) in località Lavè, con grave disagio dei cittadini che in alcuni casi abbandonano tali rifiuti sul territorio con danno ambientale e di immagine per la nostra Comunità.

Anche le campane di raccolta vetri distribuite sul territorio comunale risultano di frequente piene, senza la possibilità di conferimento del vetro da parte dei cittadini. Gli orari di apertura del Crm, non sono ottimali e non permettono lo svuotamento dei cassoni, che molte volte risultano pieni impedendo ai cittadini il conferimento dei rifiuti (ferro, carta, ramaglie, ecc). Ad aggravare la situazione il fatto che i cittadini non sono informati adeguatamente sulla sospensione dei servizi o sulle criticità in atto, per esempio con cartelli presso il Crm o con avvisi sul sito del Comune».

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