Natale / L’iniziativa

Risparmi e festività: a Nomi l'albero di Natale all'uncinetto contro gli sprechi e le bollette

Dalla ragazzina di 12 anni alla nonna di 92: un gruppo di donne lavora alacremente per decorare il paese in vista del periodo festivo, senza luci e con materiali di riciclo. Luigina Giuliana, la capostipite: “Tante persone ci hanno regalato la lana e motivano a continuare questo progetto”

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di Luisa Pizzini

NOMI. Sarà un Natale all'insegna del risparmio e del riciclo quello di quest'anno per la comunità di Nomi, ma non mancherà quell'atmosfera che avvolge le festività. Anzi, sarà più familiare, perché anche senza luci o costose scenografie si può regalare un'aria di festa al paese. Bastano un'idea, tante mani laboriose e il sostegno delle persone che hanno a cuore la propria comunità.

Tutto è nato da una chiacchierata: «Stavamo immaginando con il presidente della Pro loco di Nomi cosa si sarebbe potuto fare per gli addobbare le vie del paese senza luminarie», racconta Luigina Giuliana. I costi proibitivi dell'energia elettrica avevano costretto ad abbandonare l'idea delle tradizionali luminarie che negli anni scorsi rallegravano le strade. E così, nel paese dei presepi, si è fatta largo un'idea nuova.

«Non è proprio una novità assoluta, nel senso che è stato fatto un po' in tutt'Italia ed anche più in grande - spiega Luigina Giuliana. Ma per quest'anno abbiamo deciso di proporla anche noi: decoreremo completamente all'uncinetto il grande albero di Natale della piazza di Nomi, ricoprendo la struttura in ferro alta 4 metri».

Niente luci, niente bocce o strisce scintillanti ma tanta lana colorata e lavorata a mano.Luigina è la capofila di una quindicina di donne che da qualche settimana ormai sta lavorando alacremente per creare le singolari decorazioni. «Siamo una quindicina di donne, di tutte le età: dai 12 ai 92 anni».

Dalla giovane nipote all'instancabile zia che ha già realizzato duecento quadratini all'uncinetto per fare in modo che Nomi anche quest'anno si vesta a festa per il Natale. «Perfino mia figlia che ha problemi con la vista ha deciso di partecipare: si occupa di realizzare il contorno». Ciascuno a modo suo partecipa a quest'iniziativa che sarà sicuramente un'attrazione anche per chi arriverà in paese per visitare i tanti presepi che vengono esposti ogni anno.

«Noi facciamo parte del Gruppo pensionati ed anziani - spiega ancora Luigina - ma in questo progetto siamo sostenuti dalla Pro loco di Nomi e anche da tutte quelle persone che hanno deciso di fare la propria parte anche se non hanno l'abilità di queste donne nel lavorare all'uncinetto. «C'è chi ci ha regalato tanta lana nello spirito del risparmio e del riciclo e chi che ci ha motivato al lavoro».In questi giorni Luigina e le donne dell'uncinetto stanno facendo il punto di cosa manca per completare le decorazioni.

«Useremo 900 quadratini per rivestire tutto l'albero, alto quattro metri. Sarà come una grande coperta. E poi creeremo altri addobbi con strisce che contano 180 quadratini l'una».

Il sindaco Rinaldo Maffei plaude all'iniziativa: «Apprezzo molto chi opera per mantenere bellissimo il nostro paese, anche in un Natale difficile come questo. Apprezzo e mi congratulo con chi inventa, chi fa e chi coordina tutto questo lavoro. Bravi tutte e tutti».

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