Ala / Il caso

Tutti in fila per «Nina dei lupi»: in centinaia per le comparse

Tra venerdì e sabato 24 settembre al teatro Sartori tantissimi giovani ma non solo, si sono presentati per il casting del nuovo film che verrà girato in autunno tra i Lessini e la Vallarsa. C’è chi spera di non passare inosservato e chi lo fa per curiosità

ALA. Al teatro Sartori di Ala, venerdì, nel primo giorno di casting per il film "Nina dei lupi", c'era chi ha letto il libro, ma anche chi non ricordava nemmeno il titolo del film. Chi si è presento con l'amica o col marito per fare una nuova esperienza e chi ha già alle spalle una o due "comparsate" per il cinema o la tv.

Tanti giovani e giovanissimi. Universitari, studenti, ragazze e ragazzi. Prestarsi alle riprese vale 94 euro lordi al giorno. Serve ad arrotondare ma non solo. Tutti, infatti, dopo le foto di rito, sperano nella chiamata e qualcuno è rimasto deluso dal non aver potuto recitare almeno battuta, ambendo a un piccolo ruolo. «È stata una giornata particolarmente intensa. Ci aspettavano un centinaio di persone, in realtà ne sono arrivate quattrocento» spiegano la responsabile del casting Tania Melchiori di Film Work e Carola Pedrinolla, una ragazza alense che è passata dal candidarsi a comparsa a fare l'assistente al casting.

«Abbiamo fotografato un sacco di belle facce di persone disponibili. Adesso passeremo la palla alla regia. Speriamo che almeno trenta vengano confermate», spiegano. L'offerta in Trentino non manca: «Una volta trovare comparse era difficilissimo, ora no e probabilmente ora incide in buona misura la disoccupazione. Va detto poi che ormai diversi siti internet notificano l'apertura dei casting. Mi hanno contattata fin dalla Sicilia per avere informazioni. Sto ricevendo qualcosa come 300 messaggi al giorno».

Il viavai, fuori, unisce persone di ogni età giunte da sole o a gruppi: alensi, soprattutto, ma anche giovani d'altre parti del Trentino. Al momento dei ciak, quando si farà su serio, ad Ala e in Vallarsa ci saranno il cast, le comparse, tutta la troupe con l'esigenza di pernottare, mangiare e vivere un periodo in zona. Per ottenere i contributi ministeriali infatti la produzione è obbligata a fare in modo che almeno un lavoratore su quattro legato al film sia Trentino. La vecchia fabbrica dei sogni sa ancora attrarre le nuove generazioni.

«Sono venuto qui perché incuriosito dal progetto de regista Pisu» svela Filippo Benedetti, residente a Mori. «Ho già fatto qualche comparsata nei film girati in Trentino e dintorni. Spero si prospetti una bella esperienza anche stavolta». «È andata molto bene. Abbiamo compilato i moduli con i nostri dati; abbiamo fatto le foto in primo piano coi nostri numeri, così ci possono ricontattare» spiega Lisa. «Per me è la prima volta: è stato divertente. Anche la trama m'intriga. Sono all'ultimo anno di superiori e volevo provare quest'esperienza perché il mondo del cinema mi ha sempre ispirato».

«Speriamo ci prendano!» prosegue l'amica. «É un mondo che mi interessa, sono curiosa di vedere come girano. Noi siamo di Ala. Speriamo di rivederci sul grande schermo». «Sono di Ala», racconta Stefano, 21 anni. «É la prima volta che partecipo ad un casting e ho colto l'occasione perché si tiene nella città in cui sono nato e vivo. Mi sembra una bella occasione».

I provini sono continuati ieri, quando alle 13 erano già arrivate 130 persone. Qualcuno ha dato anche la disponibilità a lavorare per la produzione ed è già stato arruolato. La Vallagarina si prepara ad essere una piccola Hollywood: «Ciak, si gira».

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