Lutto / Addio

Commozione e dolore al funerale del maestro Mazzurana, ucciso in un incidente con la bici

A Brentonico la cerimonia delle esequie: sgomento per la tragedia, e il ricordo di una persona eccezionale, docente alla Scuola Musicale di Rovereto e formatore di generazioni di trombettisti trentini

BRENTONICO. Dolore di una intera comunità, e commozione in coloro che l’hanno conosciuto: i funerali del maestro Rino Mazzurana, a Brentonico, sono inziiati in un clima di commozione.

C’è sgomento per la tragedia: Mazzurana, 71 anni, è stato infatti travolto e ucciso mentre percorreva la strada provincia a Rivoli Veronese, poco lontano da Ponton. Era in sella alla sua e-bike, è stato centrato in pieno da dietro, scagliato sul parabrezza e poi a una decina di metri, nella scarpata. E’ deceduto sul colpo.

Il funerale, officiato dal parroco don Daniele Laghi, ne ha ricordato soprattutto la figura pubblica: componente del Consiglio pastorale della parrocchia, iscritto agli Alpini per i quali suonava sempre la tromba nelle cerimonie ufficiali, è stato soprattutto un grande musicista e docente della Scuola Musicale Zandonai di Rovereto, dove generazioni di allievi hanno seguito i suoi preziosi insegnamenti.

Brentonico abbraccia per l’ultima volta Rino Mazzurana

L’intera comunità di Brentonico ha dato oggi l’ultimo saluto, nella Chiesa arcipretale del paese, a Rino Mazzurana, il settantunenne morto in un incidente stradale in bicicletta mercoledì mattina a Rivoli Veronese. Tantissimi i ricordi di amici, concittadini, degli Alpini, dei colleghi e allievi della Scuola Musicale Zandonai di Rovereto.

Al funerale, gli ex allievi ed i colleghi lo hanno salutato così: «Chi, come allievo, insegnante, genitore o collaboratore, ha salito le scale della Civica Zandonai, ricorderà senz'altro lo squillo inconfondibile proveniente da un'aula dell'ultimo piano». Era lo squillo di Rino Mazzurana, il settantunenne di Brentonico che ha perso la vita in un incidente mercoledì nel veronese e che per anni ha insegnato tromba alla Civica Scuola Musicale Riccardo Zandonai, formando centinaia di musicisti, alcuni dei quali diventati maestri di banda. Mazzurana, tra l'altro, aveva rimesso in piedi la banda musicale giovanile di Brentonico.«In quell'aula, assieme al Maestro Rino, decine di ragazze e ragazzi hanno imparato ad amare la musica travestendosi, creando storie, suonando triangolo e legnetti, diventando semplicemente amici». Così lo ricordano in una lettera gli ex allievi della Scuola Musicale Andrea Zoller, Elena Gurrieri, Giulia Fedrigotti, Andreaceleste Broggio, Francesco Broggio, Amedeo Zoller, Petra Filagrana, Federico Baldessari, Alessandro Betta, Virginia de Salvo, Pietro Malena, Alberto Malena, Marco Malena, Giulio Robol, Ariele Manfrini, Valentino Chiasera e la collega insegnante Marvi Zanoni.«C'è chi poi è uscito da quell'aula per imparare il pianoforte, il violino, il flauto, l'arpa o il violoncello - prosegue la lettera - c'è chi è rimasto per imbracciare la tromba e far squillare le mura della Civica insieme al Maestro Rino. Anche chi usciva, tuttavia, finiva per rientrare e incrociare più e più volte il Maestro in occasione dei grandi saggi alla Filarmonica, di concerti e fiabe musicali da lui ideate per e con tutti gli allievi».«La tragicità del destino lascia a tutti noi un unico privilegio: quello di conservare nella memoria un'immagine indelebilmente bella di chi ci ha lasciato. È con queste poche righe che vogliamo ricordare l'energia ferma e paziente, la simpatia e il puro ottimismo di un grande Maestro».

FOTO e VIDEO Gabriele Margon / Agenzia Cavagna @ladige

 

comments powered by Disqus