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Tolleranza zero: ad Ala sono partiti i controlli a tappeto sulle isole ecologiche

Sono cominciate a fioccare le sanzioni: già assegnate 6 multe, con sanzioni che possono essere comprese tra i 50 e i 300 euro. Se l’abbandono è commesso dal titolare di un’impresa si incorre anche in reato penale

ALA. Non è una novità: la raccolta dei rifiuti crea sempre problemi e negli ultimi tempi, anche a causa delle note vicende legate all’esaurimento delle discariche provinciali, la situazione non è migliorata anzi, le lamentele piovono a dirotto, e sono tutte comprensibili. Questo non vuol dire però che si è autorizzati ad abbondare i propri rifiuti per strada o nelle isole ecologiche.

Purtroppo frequentando le vie della cittadina alense o delle frazioni si assiste spesso a spettacoli davvero poco edificanti e il commento inevitabile, al di là delle pecche del sistema di raccolta, è la constatazione che il senso civico di una parte della popolazione sembra ridotto ai minimi termini.

Al palazzo di piazza S. Giovanni, sede comunale, c’è preoccupazione, sia perché questa situazione si traduce in un impegno maggiore da parte del cantiere comunale che sovente è chiamato a mettere ripiego alle cattive abitudini dei cittadini, sia perché questo si traduce inevitabilmente anche in un aumento dei costi a carico del comune, sia perché il territorio si degrada a scapito di chi ci vive.

È bene ricordare a tal proposito che l’attività di raccolta rifiuti non compete al Comune ma è demandata e gestita dalla Comunità della Vallagarina, ente al quale più volte sono state segnalate queste problematiche.

Nelle ultime settimane si è anche deciso di passare alle multe nei confronti di coloro che si comportano male e abbandonano i rifiuti all’interno delle isole ecologiche. Sono cominciate a fioccare le sanzioni, già assegnate 6 multe, con sanzioni che possono essere comprese tra i 50 e i 300 euro. Si ricorda che se l’abbandono è commesso dal titolare di un’impresa si incorre anche in reato penale.

L’assessore all’ambiente Stefano Gatti non ha dubbi: “A mali estremi, estremi rimedi; ci siamo impegnati più volte in campagne di informazione e sensibilizzazione per cercare di educare i nostri cittadini ad un uso corretto delle isole ecologiche. Abbiamo fatto presente sul sito del comune che la situazione delle discariche avrebbe portato dei disagi. Anche sul notiziario comunale Ala Informa abbiamo invitato più volte i concittadini ad un maggior senso civico”.

"Purtroppo devo dire che negli ultimi due mesi la situazione è davvero peggiorata. Di conseguenza abbiamo deciso di passare alla fase repressiva, come sopra riportato, con controlli da parte della polizia municipale (nelle ultime settimane sono state controllate ben 40 isole ecologiche)”.

”Ci dispiace dover applicare con il pugno duro ed è anche triste dover ricorrere al sistema sanzionatorio per fare rispettare delle regole che dovrebbero essere la base per un giusto vivere civile, ma a questo punto credo che la situazione imponga di adottare tutti gli strumenti utili a riportare nel solco della normalità la raccolta del rifiuto urbano. La polizia locale quindi continuerà a vigilare”.

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