Volontari / La storia

La Pro Loco di Pomarolo in mano ai ventenni: intanto sbarca sui social, e pensa a iniziative con le altro associazioni

Il sodalizio ha mezzo secolo di vita, e rischiava di sparire per mancanza di forze, ma i ragazzi del paese sono scesi in campo

POMAROLO. Ha una storia lunga più di 50 anni, ma da qualche giorno anche una pagina Instagram e un presidente appena ventenne. La Pro Loco di Pomarolo, fondata nel 1970, dopo la pandemia rischiava di sciogliersi. Troppe le incertezze, troppi gli adempimenti da rispettare. Con il risultato che del vecchio direttivo nessuno si era ricandidato.

«Il rischio - spiega Carlo Adami, 21 anni, da pochi giorni al timone del gruppo - era che l'associazione sparisse per sempre. Un colpo al cuore per tanti pomarolesi che come me sono cresciuti vedendo la Pro Loco all'opera».

Il nuovo presidente, al primo anno di Economia a Trento e già attivo nel circolo giovanile "Plf", non ha avuto dubbi: «Sono sempre stato molto legato alla Pro Loco. Fin da piccolo, quando frequentavo Cimana e ogni tanto davo una mano ai volontari insieme alla mia famiglia. Ora l'obiettivo è quello di tornare a coinvolgere tutta la comunità».

Lo scorso fine settimana il direttivo, interamente rinnovato, ha dato il via al primo evento del nuovo corso: una castagnata d'autunno che ha riempito l'anfiteatro di Pomarolo. Un mix di giovani, tra cui spicca un altro ventenne, Martino Gasperotti, e di figure d'esperienza già attive in altre associazioni del paese. Sette i componenti: oltre ad Adami e Gasperotti, Eugenia Vescovi, Davide Vitella, Eleonora Li Destri, Guido Gasperotti e Daniele Fasanelli. E come segretario Piergiorgio Foradori.

«C'è tanta voglia di ripartire. Tra i nostri obiettivi - aggiunge Adami - c'è quello di collaborare di più con le associazioni di Pomarolo. Lo abbiamo fatto alla castagnata coinvolgendo il Movimento anziani, Noi oratorio, il gruppo giovani "Plf" e l'associazione Castelbarco. Ma anche quello di ritrovare tutte quelle persone che negli ultimi anni si erano allontanate».

Soprattutto in vista del periodo estivo. «Vorremmo riaprire, dopo due anni di stop dovuti alla pandemia, malga Cimana di Pomarolo. Tornando alla gestione di una volta, con le famiglie e le altre associazioni del paese che si alternavano ogni domenica per garantirne l'apertura. Un modo per fare comunità e mantenere allo stesso tempo un prezioso presidio di montagna», rilancia il giovane presidente. Valorizzazione del territorio ma anche molto altro. Il nuovo direttivo sta già pianificando le future attività, dal Natale alla festa di Carnevale. Con una nuova proposta: «ci piacerebbe istituire un tavolo di confronto con le altre realtà associative del paese per dare vita a nuove iniziative e manifestazioni», anticipa Adami.

E uno sguardo anche ai paesi vicini. Come Villa Lagarina, dove un altro ventenne, Giulio Martinelli, l'anno scorso ha preso le redini della Pro Loco locale. Ringiovanire, una delle parole chiavi. Come testimonia l'approdo dell'associazione sui social network (Facebook e Instagram).

«Vogliamo rivolgerci soprattutto ai giovani», conclude Adami. Invitando chi volesse informazioni a scrivere all'indirizzo e mail pomaroloproloco@gmail.com o passare il lunedì sera nella sede di via Tre Novembre.

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