Il fenomeno / L’iniziativa

La carica di quelli che colorano i sassi: mille iscritti al gruppo “Sassolini felici da Rovereto...”

Partita per gioco, l’iniziativa lanciata da Anna e Sandra ora spopola: “Doniamo un sorriso a chi li trova”

di Denise Rocca

ROVERETO - Anna Miorando e Sandra Frapporti: sono loro il volto, il cuore e la mente organizzativa dietro al gruppo Facebook "Sassolini felici da Rovereto a..." che proprio in questi giorni ha superato i mille iscritti.

L'idea di spargere su sentieri e negli angoli delle città dei sassi dipinti non è nostrana, viene da una signora delle Marche che ha lanciato online la sua proposta "Un sasso per un sorriso", ma è diventata virale in pochissimo tempo e le "mamme" roveretane del progetto che guidano gli istinti artistici locali sono Anna e Sandra da quando, un paio di mesi fa, si sono conosciute proprio grazie ad un sassolino colorato.

«È proprio per questa iniziativa che ci siamo incontrate - spiega Anna -. Poi siamo uscite dal mondo digitale per vederci per un caffè e in realtà abbiamo scoperto di avere molti amici, e perfino qualche parente, in comune. Abbiamo deciso di aprire il gruppo perché ci sembrava un modo semplice, low cost e alla portata di tutti per portare un sorriso in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo tutti».


E i sassolini felici hanno accompagnato Sandra anche in un momento duro quando, a causa del Covid, è finita in terapia intensiva: «Ora si sta riprendendo - racconta Anna - ma la cosa bella è che quando è stata ospitata in riabilitazione a Mezzolombardo appena recuperate le forze ha potuto decorare tanti sassolini da regalare al personale sanitario che scoperta la sua passione le hanno tutti chiesto di avere il loro sassolino». E parlando di sorrisi strappati da questi manufatti colorati e pieni di frasi positive che hanno cominciato a comparire in città negli angoli più disparati, anche quelli di alcune infermiere dell'ospedale di Rovereto, che li hanno trovati a fine turno e hanno voluto condividere il piacere della scoperta con il gruppo. Partecipare, dipingendo i sassolini o cercandoli per la città, è semplice e gratificante.

«Noi lo diciamo ai partecipanti, che non serve fare delle opere d'arte - prosegue Anna -. Basta colorare i sassolini o scrivere qualche messaggio positivo. L'importante è donare un pezzettino di felicità e allegria a chi li trova». Raggiunto il traguardo dei mille iscritti, Anna e Sandra hanno preparato anche una caccia al tesoro, alla ricerca per le vie di Rovereto di un sasso molto speciale, dipinto con lo stemma della città. E i sassolini felici hanno perfino la loro giornata ufficiale: è l'8 giugno e tutti, in questo giorno, sono invitati a lasciare i loro sassolini multicolore.I partecipanti al gruppo sono soprattutto adulti e donne: «La maggior parte degli utenti del gruppo sono donne - spiegano Anna e Sandra - tra i trenta e i cinquant'anni, poi logicamente le mamme hanno coinvolto i bambini, sia nella ricerca dei sassolini sia nel dipingerli».

Anna e Sandra ormai sono produttrici seriali di pietre colorate: «Io ne ho dipinti almeno un centinaio, - racconta Anna -. Sandra anche di più. Io sono nata come restauratrice di quadri, per cui ho una passione da tempo anche se non lo faccio come professione: dipingere i sassi è rilassante ed è gratificante fare qualcosa che può far piacere a qualcun altro. La cosa importante che consigliamo è di non prender dei sassi da spiagge o laghi e non usare colori o materiali, penso alle colle per esempio, inquinanti».

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