Amministrazioni/ Il caso

Brentonico è senza sindaco, ma la giunta comunale è «pienamente operativa»

Dagli assessori «vicinanza» a Perenzoni che si si è dimesso, ora il Consiglio va avanti con un consigliere in meno, il «nodo» delle competenze da ripartire

BRENTONICO. Il sindaco si è dimesso, ma la giunta comunale di Brentonico, riunita giovedì in seduta informale e venerdì in seduta ufficiale, prosegue nel suo lavoro di amministrazione del Comune di Brentonico. Il sindaco reggente Moreno Togni e gli assessori Alessandra Astolfi, Assia Zoller, Ivano Tonolli e Nicola Zoller esprimono tutta la loro vicinanza a Christian Perenzoni, da qualche giorno dimessosi dalla carica di sindaco. «Abbiamo preso atto con rammarico della scelta di Christian e siamo tutti uniti nel sostenere la sua decisione. Nei 6 anni di mandato ha saputo farsi stimare da tutti e, in questi giorni, anche noi assessori stiamo ricevendo molti messaggi di solidarietà e sostegno da parte dei cittadini, soprattutto quelli che preferiscono non disturbarlo direttamente.

Siamo tutti convinti che la salute sia il bene più prezioso e, del resto, Perenzoni è tuttora in costante contatto con noi, per il necessario passaggio di consegne che, come facile intuire, non si concretizza in un giorno. Questa giunta dovrà fare a meno del proprio leader, che resta comunque un nostro interlocutore chiave per indirizzare l’azione di governo. Inoltre, proprio in questa difficoltà si sta rafforzando la già forte coesione tra gli altri membri dell’esecutivo.

Abbiamo davanti diversi mesi di attività, ma abbiamo appena approvato il bilancio e il documento unico di programmazione: dunque le decisioni più importanti sono già state prese e la strada è tracciata. Normalmente, in luglio dalla Provincia vengono stanziati budget aggiuntivi da utilizzare nei Comuni. Se ciò avverrà anche quest’anno, abbiamo già le progettazioni pronte per impiegare quel denaro».

Ma cosa succede da qui in poi? Il consiglio comunale va avanti con un consigliere in meno: non è infatti prevista la surroga del sindaco. Invece che 18 consiglieri ce ne saranno dunque 17, di cui 12 sostengono la maggioranza e 5 la minoranza.

Il sindaco reggente può operare con pieni poteri: gli stessi che competono al sindaco eletto.

L’attuale consigliatura andrà avanti fino alle elezioni anticipate, che con tutta probabilità si svolgeranno il prossimo autunno, assieme a quelle di Terragnolo e Bondone: Comuni commissariati per assenza di candidati sindaco all’ultima tornata di voto.

Rispetto alle deleghe che erano in capo al sindaco Perenzoni, queste saranno affrontate in maniera unitaria dai componenti della giunta, sempre con la collaborazione del segretario comunale.

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