Già da due giorni si cerca un escursionista disperso nella zona del Pasubio

È andato a vuoto anche il secondo giorno di ricerche, sul Pasubio: per il momento non c’è traccia dell’escursionista veneto che non si trova da giovedì. Ma i soccorritori non si danno per vinti: domani mattina ricominceranno le ricerche. Sperando di trovarlo il prima possibile.
L’allarme è scattato giovedì sera. A quell’ora G. S. - queste le sue iniziali - partito da casa alle 9 del mattino per una giornata in montagna, non era ancora rientrato. Non aveva avvisato del ritardo, non aveva chiamato nessuno, non rispondeva al telefono. Insomma c’era traccia di lui. E a casa si sono giustamente preoccupati.
I soccorsi si sono mossi subito, e quando la sua auto è stata ritrovata nell’area di passo della Borcola, ci si è concentrati sul Pasubio. Che tuttavia piccolo non è di certo: passarlo palmo a palmo è cosa lunga, faticosa e che richiede grande impegno di uomini, ma soprattutto tempo. Si è cominciato come detto già giovedì. Sul posto i soccorritori di Rovereto, Arsiero, Schio e Recoaro. E ci si è concentrati nella zona sopra il passo della Borcola, verso il Pasubio e verso monte Maggio.
L’elicottero dei vigili del fuoco di Trento ha quindi portato le squadre del soccorso alpino in quota, per permettere di velocizzare le ricerche, ma non c’è stato verso. Giovedì non si è trovato nulla e ieri, nonostante il lavoro dei volontari fin dal mattino, con il buio ci si è fermati senza avere notizie dell’escursionista. Le squadre sono rientrate, non aveva senso continuare al buio, ma oggi si torna in quota. È evidente che la preoccupazione aumenta di ora in ora: fortunatamente questo novembre non è particolarmente freddo, ma la notte lassù caldo non è di sicuro. Ecco perché rimane fondamentale trovare l’uomo il prima possibile.
Lo scomparso è un escursionista di sessantadue anni, che abita a Monselice (Padova). Il suo cellulare è spento, ma l’ultima cella agganciata è quella dell’Altopiano di Folgaria, mentre la sua auto è abbandonata alla Borcola. È da qualche parte sul Pasubio, e domani di cercherà di trovarlo.

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