Mori: scoperta piantagione di Cannabis nascosta in un bosco, oltre a vari kit per la produzione di funghi allucinogeni

Si è conclusa ieri un’operazione congiunta tra personale del Corpo forestale trentino e l’arma dei Carabinieri volta al contrasto della coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti.

Gli accertamenti sono iniziati dopo il ritrovamento, da parte degli Agenti e Custodi Forestali facenti capo alla Stazione Forestale di Mori, di uno strutturato impianto di coltivazione di piante del genere Cannabis, dotato di impianto di irrigazione dedicato.

La coltivazione è stata rinvenuta in una radura, ben occultata dalla vegetazione circostante, all’interno di un’area boscata.

I forestali hanno quindi dato avvio ad una minuziosa attività di indagine, anche mediante l’utilizzo di sistemi di registrazione ambientale, ed appostamenti mirati, in collaborazione con i militari dell’Arma, sia del Comando Stazione Carabinieri di Mori che del nucleo operativo della Compagnia Carabinieri di Rovereto.

L’esito della attività condotte ha portato al fermo ed all’identificazione di due persone, già note alle forze dell’Ordine per questa tipologia di reato, e al sequestro di varie piante di Cannabis, oltre a dei kit per la produzione di funghi allucinogeni nonché di strumenti correlati.

Nei prossimi giorni il materiale sequestrato sarà inviato a laboratori specializzati per l’analisi del contenuto delle sostanze stupefacenti.

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