Volano: stasera al BabaruM a sostegno del Dolomiti Pride

Quando si è presentata loro la possibilità di supportare il Dolomiti Pride, la colorata manifestazione dell’orgoglio Lgbt in programma sabato a Trento, non ci hanno pensato su due volte. Tanto che questa sera, a partire dalle 18, i giovani del BabaruM apriranno le porte dell’incantato giardino di via Anderle a Volano per ospitare uno degli eventi anticipatori della manifestazione. Come spiega Mattia Frapporti, presidente dell’associazione culturale BaBa: «Non abbiamo esitato un istante nel supportare il Dolomiti Pride. Le istanze Lgbt, le loro rivendicazioni e - più in generale - il manifestare per il superamento di un modello culturale (e normativo) che ancora discrimina in base all’orientamento sessuale è qualcosa che ci appartiene come BaBa, e crediamo sia fondamentale che ciò diventi sentore comune. Nel 2018 è un principio di civiltà».
 
Da qui, il pieno supporto alla manifestazione, che in terra lagarina ha ottenuto il patrocinio dai Comuni di Villa Lagarina e Brentonico, e l’idea di portare lo Spin Off ufficiale del Dolomiti Pride proprio nella cornice del BabaruM. Non sarà solo un momento di festa e spettacolo, ma anche di confronto su una tematica attualissima. Ad animare la scoppiettante serata, che prenderà il via a partire dalle 18 tra «spettacoli coinvolgenti e proposte musicali stravaganti e conturbanti», ci saranno artisti, dj e provocanti drag queen, tra cui Stella Victoria Miss Bianchi, Pink Logan e la performer Ketty Page.
 
Spazio anche al progetto fotografico «Henko» di Massimo Giovannini e Lucia Santorsola, vincitore del premio della giuria al concorso internazionale «Portrait Award 2018» di LensCuture, e ad un punto informativo sulle tematiche che verranno affrontate durante il Dolomiti Pride. «L’obiettivo - spiegano dal BabaruM - è quello di dar voce e visibilità alle istanze di libertà, autodeterminazione, inclusione e uguaglianza della comunità Lgbt». Soprattutto, ribadisce Mattia Frapporti, di fronte alle ultime dichiarazioni del neo-ministro Lorenzo Fontana, secondo il quale i nuclei familiari costituiti da persone dello stesso sesso, le cosiddette famiglie arcobaleno, non esisterebbero. Un impegno, quello di sensibilizzare su questi temi, che l’associazione BaBa porterà avanti anche quando i riflettori del Dolomiti Pride si saranno spenti: «il nostro impegno in tal senso non finisce qui e nel corso dell’estate proporremo certamente un incontro-dibattito sull’argomento a partire da alcuni libri e articoli, proprio per evitare che - come spesso succede - di questo tema si smetta di parlare la sera stessa della fine della manifestazione».
 
 

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