Marco, l'incubo bocconi cani e gatti avvelenati

di Luisa Pizzini

Se non fosse stato per la prontezza del suo padrone, Tomé - un cane di razza Beagle - molto probabilmente sarebbe morto tra dolori atroci per colpa del boccone avvelenato che ha addentato domenica pomeriggio ai Lavini di Marco, nella zona del maneggio.

«L’avevo portato in quel posto proprio perché in paese sapevo che era stato segnalato il pericolo delle esche avvelenate» spiega Michele Fronza, che a Marco vive insieme al suo inseparabile amico a quattro zampe. «Invece non si può stare tranquilli neanche qui, evidentemente a Marco c’è qualcuno che odia gli animali».

Ma torniamo all’episodio di domenica. «Ho visto il mio cane che ingoiava qualcosa e sono riuscito a tirarglielo fuori dalla bocca» racconta l’uomo, che ha ancora negli occhi quella scena, quel momento che poteva essere fatale per l’animale. «Avevo paura che avesse mangiato qualche altro pezzettino - continua - perché ho visto che in quel che nel pezzo di boccone era rimasto a terra (nella foto) c’erano delle palline azzurre, probabilmente veleno per le lumache o stricnina». Verrà accertato dalle analisi che sono state commissionate dal veterinario, perché l’animale dopo l’accaduto è stato portato nello studio del veterinario: «Mi ha consigliato di portargli Tamè e gli ha fatto un’iniezione per farlo vomitare ed ha trovato infatti un po’ di veleno. Se l’avesse ingoiato tutto sarei qui a raccontare un’altra storia, purtroppo».
Invece Michele Fronza è riuscito ad intervenire in tempo, proprio perché è sempre all’erta. A Marco infatti quello che è capitato a lui non è un episodio sporadico: «Ci sono stati altri due o tre casi in passato - aggiunge il residente - e domenica sera, dopo aver diffuso sui social quel che mi è successo per avvertire gli altri proprietari di cani, sono stato contattato anche dal gattile di Rovereto, perché pare che siano stati trovati morti avvelenati anche quattro gatti a Marco».

Tutti animali che hanno subito la crudeltà di qualcuno che non li sopporta e non si fa scrupoli. Nei loro confronti ma anche nei confronti di chi abita nella zona, dal momento che il veleno sparso in questo modo può rappresentare un pericolo anche per le persone ed i bambini in modo particolare.

Certamente i proprietari di animali staranno ancora più attenti quando portano a spasso i loro amici a quattro zampe, ma sul fatto ora indagano anche gli agenti della polizia locale che sono stati aggiornati sull’accaduto e sono alla ricerca del o dei responsabili di questi vili gesti.

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