Pasubio, nessuna traccia dell'escursionista scomparso

Stamattina sono ripartite le ricerche

Stamattina sono ripartite le ricerche dell’escursionista quarantaduenne di Montecchio Maggiore (Vi), la cui auto è stata rinvenuta al Rifugio Balasso, da dove sabato l’uomo è partito per una camminata sul Pasubio. Ieri gli sforzi degli uomini del soccorso alpino non avevano dato alcun esito.

Ieri l’elicottero di Verona emergenza (arrivato al Passo Pian delle Fugazze perché al Balasso le nuvole impedivano l’avvicinamento) è salito per trasportare in quota al Rifugio Papa tre squadre, delle quali una è scesa dalla Strada delle Gallerie, una dalla Val Fontana d’Oro, una dalla Strada degli Scarubbi.

I soccorritori lasciati sul Monte Cornetto hanno percorso il Sentiero dell’Arroccamento, il Vajo Stretto, la discesa verso Malga Boffetal. Le squadre lasciate al Papa hanno invece visionato il Vajo sud, la direttissima e il Boale d’Inverno verso la bassa Val Canale. Altri gruppi si scono mossi con la Protezione civile nella zona attorno all’Ossario e sulle strade che da Forte Maso scendono a Contrà Pianegonda. I soccorritori hanno anche effettuato calate sotto il Monte Castiglieri. Controllata anche l’area attorno a Passo Baffelan e Passo Ganè.

Le squasdre del Soccorso Alpino, a questo punto, dopo tre giornate intense di ricerche lanciano l'appello: "Stiamo continuando a cercare Daniele, 42 anni, di Montecchio Maggiore (VI), di cui non si sa più nulla da quando sabato ha parcheggiato la sua auto al Rifugio Balasso per una camminata nella zona del Pasubio. Oggi le ricerche sono concentrate in alcune aree battute a tappeto e lungo i sentieri principali e le strade forestali. Gran camminatore, Daniele indossa abbiagliamento sportivo scuro e uno zaino nero, è di corporatura esile e di media statura. Chiunque avesse potuto incontrarlo o avere sue informazioni è pregato di contattare i carabinieri, grazie".

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