Brentonico, crolla la strada militare Muro messo in sicurezza

Le forti piogge che hanno caratterizzato il mese di novembre hanno lasciato il segno anche sul territorio di Brentonico, causando il crollo del muro che sostiene una strada militare in quota .
Il Comune di Brentonico sta rimettendo in sicurezza il muro crollato sulla strada militare che, dal Monte Vignola, porta al Corno della Paura. La strada è stata costruita nei primi del Novecento dagli italiani e si va a congiungere con quella austriaca sul lato nord della montagna che sale dalla località Polsa.

Il monte Vignola, durante la prima guerra mondiale, era un punto strategico per la sua posizione particolare che permetteva l'osservazione verso sud e verso nord per moltissimi chilometri. Per questo è stato strutturato dai due eserciti contendenti con caserme, fortificazioni, trincee, postazioni di tiro e ovviamente strade.
La strada su cui si interviene è ora inserita nei percorsi del Sentiero della pace ed è una fra le più panoramiche della zona, offrendo una vista mozzafiato sulla valle dell'Adige. Le recenti piogge hanno causato il crollo di uno dei possenti e bellissimi muri a secco di sostegno della strada stessa, costruiti in pietra più di un secolo fa. Veri gioielli delle maestranze di un tempo.

«Il crollo – spiega l'assessore comunale al turismo agricoltura e foreste Moreno Togni - ha quindi causato un grave danno a un pezzo di storia che assume anche un valore affettivo per tutti i frequentatori del luogo. Come tutti i beni storici è tutelato dalla legge e, con la Soprintendenza per i beni culturali della Provincia, si è concordato un primo intervento di messa in sicurezza almeno per scongiurare un continuo dilavamento del fronte di frana.

Per questo sono stati coinvolti i Vigili del fuoco di Trento che, con il Gruppo soccorsi speciali Saf (speleo alpino fluviale) hanno provveduto alla copertura della frana con teli impermeabili. Per le operazioni era infatti necessario calarsi dall'alto in assoluta sicurezza e, per questo, serviva personale specializzato. Per raggiungere il luogo hanno dovuto utilizzare la motoslitta a causa della presenza di neve sul tracciato. I teli sono stati quindi assicurati alla parete rocciosa sovrastante e poi fissati al terreno con picchetti in ferro».

Nel frattempo, sono già iniziati i primi dialoghi con i vari enti interessati per capire come procedere per il restauro del manufatto. Un restauro non certo semplice sia per le difficoltà costruttive e per la zona impervia ma anche per il reperimento delle risorse necessarie. Per questo, oltre alla Soprintendenza, è stata coinvolta la Sat dato che il percorso in questione è il numero 687 in gestione alla sezione di Avio e dato che lo stesso parte dal fondo valle per arrivare sulle colme di Vignola nel Comune di Brentonico.

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