L'addio di Folgaria a Teresa, scomparsa a soli 38 anni

di Tiziano Dalprà

Le parole spesso risultano inopportune di fronte all’epilogo di una vita. Solo il silenzio. Teresa Tezzele, a 38 anni, è volata lassù dove le nubi si scontrano con il destino. Una grave malattia che non lascia scampo l’ha rapita e portata via.

La comunità di Folgaria piange una ragazza solare, intraprendente, coraggiosa, determinata, estremamente intelligente, forte come una leonessa, che ha lottato fino all’ultimo istante ad armi impari contro un male subdolo, vigliacco, che ti porta via senza bussare. Lascia nello sgomento la famiglia, il fratello Marcello (che adorava), la sorella Vittoria e quattro stupendi nipotini che rappresentavano per lei la speranza, la luce, il sole.

Teresa era molto conosciuta a Folgaria, qui ha lavorato in vari luoghi (presso lo Ski Pass, all’Apt, sugli skibus), ultimamente svolgeva l’attività di segretaria presso una azienda sanitaria di Trento. Amava molto viaggiare, capire le altre culture, sognare nuovi lidi, proiettare il suo sguardo al futuro. Ha vissuto una vita in movimento forse per non lasciare nemmeno un minuto al buio. Da alcuni anni aveva intercettato quel male incurabile, sembrava, dopo varie cure, che fosse stato debellato, sconfitto ma, ahimé, nell’ultimo anno, da maggio in avanti, ha ripreso forza e vigore.

Nonostante questo Teresa non ha mai modificato il suo modo di comportarsi, di essere, era la solita Teresa. Andava a mangiare la pizza sulla sedia a rotelle con l’ossigeno attaccato, parlava con tutti, in ogni angolo sapeva portare una ventata di ottimismo e serenità. «Aveva un carattere forte e deciso, era una donna eccezionale», raccontano alcune sue amiche del cuore.

Solo le donne sanno lottare, graffiano l’aria, vogliono vivere con coraggio anche l’ultimo respiro. Sei mesi fa aveva perso il padre Velio, strappato dal cuore di una famiglia eccezionale, quando era piccola il destino le rubò la madre, aveva solo cinquant’anni. Maledetto destino. Ora lassù potrà cullarsi, incontrare gli sguardi dei genitori, sicuramente guarderà verso la sua terra, solitaria e dolce, accompagnerà lungo le salite i nipotini e suggerirà a Marcello e Vittoria quali scelte fare. Buon viaggio ragazza dal dolce sorriso.

Il funerale si è tenuto ieri nella chiesa parrocchiale di Folgaria, dove la comunità ha fatto sentire forte il suo abbraccio ai familiari.

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