Gravissimo incidente a Nomi Un morto e due feriti

Un uomo di 42 anni, Matteo Riolfatti di Trento, ha perso la vita ieri mentre poco dopo le 13.30 stava percorrendo con la sua motocicletta enduro la strada provinciale 90 in direzione Rovereto all'altezza di Nomi.

Lo schianto con una vettura che procedeva in direzione inversa è stato violentissimo: il motociclista è stato sbalzato ad una cinquantina di metri di distanza ed è rimasto ucciso sul colpo. Sia la vettura che la moto hanno poi preso fuoco, andando completamente distrutte nel giro di una manciata di minuti. Fortunatamente il guidatore, un ragazzo di 19 anni, e la ragazza che viaggiava con lui, di 15 anni, sono riusciti ad uscire dall'automobile, sotto shock ma praticamente illesi e sono stati trasportati all'ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto per accertamenti. Le loro condizioni non sono gravi.
Il dramma è avvenuto ieri a nord di Nomi, ad un incrocio maledetto che collega la strada provinciale 90 con il centro del paese.

Riolfatti, dipendente della Volksbank, aveva deciso scendere verso Rovereto a bordo della sua Bmw Gs 1200. L'uomo viaggiava tranquillo: asfalto asciutto, visibilità perfetta. Ma improvvisamente, proprio a ridosso di Nomi, all'altezza del semaforo che si trova all'altezza di via Roma, praticamente a ridosso dell'autostrada, la moto si è scontrata con la Ford Fiesta che arrivava da sud e che stava svoltando a sinistra: sia l'auto che la moto avevano luce verde al semaforo ed il limite è di 50 Km all'ora. Tra le diverse ipotesi, il fatto che, a causa di una semicurva, il guidatore della Fiesta non abbia avuto il tempo di vedere sopraggiungere la moto. La Bmw si è incastrata contro la parte anteriore della Fiesta: dalla violenza dell'impatto Riolfatti è stato sbalzato lontano. Il parabrezza della moto accanto.

 

comments powered by Disqus