Villa, l'asilo compie 130 anni e riscopre la sua storia

di Luisa Pizzini

Centotrenta anni di storia: a Villa Lagarina oggi si festeggia un compleanno importante, quello dell’asilo infantile Giobatta e Rosa Riolfatti. «Lo facciamo perché oggi siamo il frutto di ciò che nel tempo è stato seminato», si legge nella premessa della pubblicazione che l’ente gestore ha preparato per quest’occasione. Una breve ma accurata ricerca storica curata da Gianni Bezzi che ha proprio lo scopo di riscoprire le radici dell’istituzione rendendo omaggio a chi, con grande lungimiranza, ha dato inizio ad un percorso che continua.



«Ciò che abbiamo non nasce dal caso, bensì dalla nostra storia e dalle persone che, a vario titolo, hanno contribuito a creare il contesto sociale e culturale nel quale viviamo. Un tempo nel sistema dell’istruzione la scuola materna era un servizio che esisteva sotto altra forma e destinato alle famiglie benestanti, per lo più nobili e borghesi, mentre per tutti gli altri c’era il nulla. Villa Lagarina ha avuto la fortuna di avere fra i suoi cittadini i fratelli Riolfatti dei quali vogliamo onorare la memoria per apprezzare almeno in parte quello che i nostri bambini possono godere». Non stiamo parlando di una semplice donazione che a fine Ottocento permise l’istituzione dell’asilo, oltre ad altri progetti a favore della comunità, ma di «un vero e proprio progetto educativo e sociale». Ancora oggi per i bambini, ma nel caso dei primi figli anche per le famiglie, l’ingresso all’asilo rappresenta «il primo momento di aggregazione ad una comunità» aggiunge Paolo Baldo, presidente dell’ente gestore.

Sono in tanti i volontari che hanno fatto la propria parte per organizzare la due giorni di festeggiamenti. Si comincia nel pomeriggio di oggi (dalle 14) con i laboratori proposti dalle maestre proprio all’interno della scuola materna di via Monsignor Gosetti, un primo momento dedicato ai bambini, com’era giusto che fosse. Sono settanta, divisi in tre sezioni, quelli che frequentano attualmente la scuola. L’ultima di tante generazioni che hanno trascorso i primi anni della loro vita tra queste mura o nelle sedi precedenti a questa.



Far riscoprire la storia, così particolare, dell’asilo di Villa Lagarina è tra le finalità principali dell’ente gestore che ha chiesto alla compagnia teatrale “I sottotesto” di raccontarla dal palcoscenico del teatro di Villa Lagarina sul quale saliranno questo pomeriggio alle 17 (è prevista anche una replica). Il risultato è uno spettacolo singolare, con le caricature dei personaggi che hanno fatto la storia della comunità.
Alle 18 si torna all’asilo, dove è in programma il momento clou con i saluti delle autorità e la visita alle mostre allestite negli spazi della scuola. Sono attesi il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti e l’assessore all’istruzione Mirko Bisesti. Ci saranno i rappresentanti del Comune e della altre istituzioni che ruotano attorno al paese.

E poi ci saranno le associazioni, ciascuna con il suo contributo: la scuola musicale Jan Novàk sottolineerà questo momento con gli strumenti, la cooperativa fornirà un buffet, gli anziani offriranno il brindisi di domani dopo la messa delle 10.30 e gli alpini la tradizionale pasta che verrà servita per un pranzo domenicale da consumare insieme. Non potevano mancare i gruppi nati dai genitori che si sono incontrati all’asilo: la Compagnia che non c’è e il Centro famiglia 180 intratterrano i più piccoli nel pomeriggio di domani e i vigili del fuoco mettono a disposizione la caserma in caso di maltempo.

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