Un liceo per gli atleti degli sport invernali

di Tiziano Dalprà

Da tempo se ne parla. Ma ora, dopo vari incontri, sembra potersi concretizzare l'idea di creare una sezione del liceo F.Filzi di Rovereto, riservata agli sportivi agonistici. La sede della scuola sarà sempre a Rovereto, ma si tratterà di una sezione didattica flessibile, che tenga conto delle esigenze di coloro che praticano attività motorie a livello agonistico.

Il progetto è stato spiegato qualche giorno fa a Folgaria, dove c'è grande interesse su questa iniziativa. Un lavoro della Consulta dei genitori dell'istituto Comprensivo degli Altipiani Cimbri, in stretta relazione con il consiglio d'Istituto del liceo roveretano. «Un liceo sportivo che vada incontro alle esigenze delle famiglie e degli studenti che fanno dello sport a livello agonistico», ha detto alla presentazione della proposta Fabio Cusinato, che insieme a Maurizio Freschi (del consiglio educativo provinciale dei genitori) ha gestito questo momento.

«Il progetto è nato per aiutare gli studenti che svolgono l'attività di atleti. Solitamente quando si affrontano gli ultimi tre anni delle scuole superiori nello sport si registra un grande abbandono. Spesso l'attività agonistica non viaggia in sintonia con quella pedagogica/istituzionale», ha più volte rimarcato, Maurizio Freschi. 

In Trentino ci sono oltre 63 mila atleti, di cui il 30% sono studenti, ma nel triennio delle superiori molti di questi abbandonano l'attività agonistica. Nascerà un liceo a sviluppo economico sociale, utile per le attività motorie e sportive che apre le porte a qualsiasi corso universitario. «L'attività didattica incomincerà dal primo settembre e finirà a fine giugno, un allargamento del tempo per poter recuperare il monte ore che si andrà a perdere durante l'inverno per competizioni sciistiche, gare, appuntamenti, meeting. Una scuola che va incontro anche alle società sportive, che possono gestire nel migliore dei modi i loro atleti, impegnati negli sport invernali, sci, snow-board, sci nordico, sci alpinismo ma anche in altre discipline, tra queste anche il golf. Un progetto pilota per il Trentino, che partirà dall'Alpe Cimbra», suggella Freschi.

«L'incontro fatto con i genitori degli studenti/atleti è servito per poter capire l'interesse del territorio per una iniziativa del genere. Sarà stilato un piano didattico personalizzato, la scuola metterà a disposizione anche corsi on-line. L'idea potrà concretizzarsi con almeno 15 iscrizioni», riferisce Cusinato, della Consulta genitori. «Gli insegnanti coinvolti dovranno essere in possesso di elevate competenze disciplinari, didattiche, e psicopedagogiche tali da creare un'empatia sinergica con gli studenti/atleti. È prevista per ogni classe interessata l'individuazione di un tutor scolastico», sottolinea Freschi. 

Le attività di studio effettuate con procedura on-line saranno riconosciute a tutti gli affetti parte integrante dell'insegnamento. Si metterà sul piatto una flessibilità organizzativa della valutazione attraverso calendari strutturati e pianificati delle verifiche, che saranno condivisi con gli studenti atleti. Si prevede un'articolazione differenziata del tempo scuola con momenti di minore e maggiore intensificazione degli impegni scolastici. Il percorso di studi sarà organizzato in modo da permettere agli studenti/atleti di svolgere contemporaneamente l'attività didattica e l'attività sportiva.

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