La seconda vita dei libri usati

In poco più di due anni hanno rimesso in circolo oltre 6.000 libri usati. «Per la precisione 6.150», racconta il segretario dell’associazione «I Gaudenti» Paolo Orsi. Nel suo computer inserisce i titoli dei volumi che una signora ha appena portato. Mentre su un foglio segna il numero di persone che passano dalla chiesetta dedicata ai Santi Fabiano e Sebastiano per scovare qualche nuova lettura. Da quando «I Gaudenti» hanno lanciato l’iniziativa «LiberoLibro» tantissimi volumi sono tornati a nuova vita. «L’invito è quello di tirare giù dagli scaffali libri già letti o dimenticati e di portarceli. Qui li cataloghiamo, li suddividiamo per argomenti e li rimettiamo in circolazione, creando una catena invisibile di continuità». L’iniziativa, nata in collaborazione con la biblioteca e il Comune, registra una crescita costante di visite: nel 2017 erano stati 1.021 i passaggi, mentre quest’anno si supereranno le  1.350 presenze. Famiglie con bambini, universitari, pensionati ma anche appassionati alla ricerca di qualche «chicca» letteraria: un’utenza eterogenea che si è subito innamorata di questo libero scambio di libri. Un’iniziativa di bookcrossing, tanto semplice quanto affascinante, che se da una parte eleva una chiesetta sconsacrata a un luogo «di culto» dei libri, dall’altra incentiva la diffusione della lettura. 

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