L'Alpe Cimbra punta sul «green» Il sindaco Corradi tutela il territorio

Turismo lento, mobilità sostenibile, ambiente e territorio, prodotto locale, turismo esperienziale, sono questi alcuni temi importanti che il sindaco di Lavarone Isacco Corradi vuole portare avanti. Con Paolo Traverso, direttore del centro It, e Sandro Battisti, responsabile del progetto sulla mobilità autonoma, è stato siglato un protocollo d'intesa presso la sede della Fondazione Bruno Kessler che prevede una sperimentazione sul territorio di Lavarone e sull'Alpe Cimbra di mobilità alternativa o semiautonoma. «Riteniamo fondamentale poter avere un sistema che permetta all'ospite, ma anche ai residenti, di evitare di utilizzare la propria auto e che migliori di conseguenza la qualità del nostro paesaggio e la salubrità della nostra aria. Un passo in avanti, per costituire grazie alla morfologia territoriale dell'Alpe Cimbra un progetto che possa elevare queste terre dal punto qualitativo, ecologico».
A Campiglio già quest'inverno potranno circolare per il centro solo macchine espressamente elettriche, Lavarone però vuole fare di più, passare a creare un area in cui si respiri l'adeguamento agli accordi di Kyoto e Parigi, ma non solo vuole essere un esempio ed un laboratorio per il resto della Provincia. «Il nostro territorio è capace di offrire innovazioni e servizi innovativi, per questo il nostro Comune ha in programma progetti che toccano vari ambiti. Tra questi primi interventi c'è quello che riguarda l'illuminazione pubblica che sarà dotata di "limineed", strumenti a bassissimo consumo energetico. Questo intervento verrà realizzato entro il 2020, saranno previsti lampioni intelligenti capaci di accendersi in anticipo in caso di bisogno. Interventi che riguardano il pianeta green, un itinerario verso il quale tutta l'Alpe Cimbra, insieme alla Comunità, dovrebbe muoversi».
Questi investimenti non precludono gli investimenti infrastrutturali necessari al turismo invernale, tende a precisare il sindaco di Lavarone, «ma vogliono essere integrati in un sistema propositivo di sostenibilità dei costi, aprendosi alla stagione estiva apportando una valenza qualitativa alla stessa e che permetta il ritorno dell'investimento stesso. In questo momento in cui l'Alpe Cimbra sta affrontando una crisi profonda è fondamentale costruire un tessuto politico e amministrativo capace di affrontare questi temi, portando le intese prioritarie in Provincia».

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