TRENTO. Nel tardo pomeriggio del 4 ottobre 2025, presso la Casa Circondariale di Trento, tre agenti della polizia penitenziaria sono stati aggrediti da un detenuto in forte stato di agitazione. Lo denuncia in una nota Andrea Mazzarese, della Segreteria regionale Si.N.A.P.Pe.

L’uomo, di origine magrebina, aveva distrutto il tavolo dell’amministrazione, due sgabelli e il telefono a disposizione dei detenuti. Inoltre, aveva svuotato dei bidoni dell’immondizia nell’ingresso del settore, ostacolando l’accesso, e minacciava altri detenuti che stavano per fare attività di socialità.

I tre agenti sono intervenuti immediatamente per tutelare i detenuti e tentare di calmare il ristretto, cercando di comprendere le ragioni della sua agitazione. Tuttavia, il detenuto ha reagito colpendo gli agenti con il piede del tavolo distrutto.

Uno dei due sottufficiali, regolarmente preposto al servizio, ha riportato la frattura e la lussazione della spalla, mentre il giovane agente ha subito un trauma a un braccio. I due poliziotti sono stati trasportati in ambulanza al pronto soccorso e hanno ricevuto rispettivamente una prognosi di 30 e 7 giorni.

Secondo quanto riportato dal sindacato di polizia penitenziaria Si.N.A.P.Pe, il detenuto avrebbe commesso numerosi reati all’interno della struttura, rendendo necessaria, a giudizio del sindacato, l’immediata richiesta al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di applicare la misura restrittiva prevista dall’articolo 14 bis e il suo trasferimento in un altro istituto.

Nel corso dello stesso pomeriggio, un’altra colluttazione tra due detenuti ha portato al pronto soccorso uno dei ristretti per gravi traumi. Anche in questo caso, il Si.N.A.P.Pe ha chiesto il trasferimento del responsabile in un’altra struttura.

Il sindacato ha rivolto ai due agenti feriti gli auguri di una pronta guarigione.