Il bilancio

Muse, superati i 5 milioni di visitatori: il 68% arriva da fuori Trentino

Presentato il bilancio di missione: nel 2024 presenze in crescita (460.179), segno più anche per le sedi territoriali (Giardino botanico, Terrazza delle Viote, Museo geologico, Museo delle palafitte, Palazzo delle Albere)

TRENTO. Il Muse, Museo delle Scienze di Trento, chiude il 2024 con 460.179 presenze (nel 2023 erano state 452.870). L'intera Rete Muse, composta anche da Giardino Botanico Alpino e Terrazza delle Stelle alle Viote del Monte Bondone, Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo, Museo delle Palafitte del Lago di Ledro e Palazzo delle Albere a Trento, ha accolto un totale di 555.896 presenze (+2% rispetto al 2023), confermandosi tra le realtà museali più visitate d’Italia.

A livello di provenienze, il 68% arriva da fuori provincia (30% Veneto, 25% Lombardia, 17% Emilia-Romagna); cresce leggermente il pubblico estero: è il 10% del totale.

Superato nel mese di dicembre 2024 anche il traguardo dei 5 milioni di visitatori dall’apertura nel 2013.

Il bilancio di missione del museo, presentato oggi (24 giugno), evidenzia la crescita delle sedi territoriali: nel 2024 il Museo delle Palafitte del Lago di Ledro ha sfiorato le 50 mila presenze, raggiungendo il numero più alto della sua storia (dal 1972), il Giardino Botanico Alpino e la Terrazza Stelle alle Viote del Bondone hanno registrato rispettivamente +10% e +5%, mentre il Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo con le sue 17.500 presenze ha registrato un + 12% rispetto all’anno precedente.

Cresce anche il pubblico scolastico, che rappresenta circa il 22,5% del totale: nel 2024 i servizi educativi del museo hanno coinvolto 124.575 utenti, proponendo 99 differenti attività (di cui 12 di nuova programmazione). Oltre 1.300 le/i docenti coinvolte/i in corsi di formazione promossi dal MUSE.

Il 2024 ha visto la realizzazione di 122 appuntamenti e 16 progetti espositivi temporanei. Tra le mostre più rilevanti, spiccano “The Mountain Touch”, in collaborazione con il Museo Nazionale della Montagna di Torino, e la nascita di “Collezione Antropocene”, grazie al sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Da ricordare anche l’attività del nuovo spazio MUSE Agorà, la “piazza” del museo dove discutere di crisi climatica e futuro, e l’avvio dell’esperienza partecipativa dell’Assemblea delle cittadine e dei cittadini sul clima, proposta per la prima volta a Trento. Rinnovati, inoltre, il Maxi Ooh!, lo spazio dedicato alla prima infanzia con un innovativo percorso a tema bosco, e il MUSE Café.

Il Muse è anche un centro di ricerca riconosciuto a livello locale, nazionale e internazionale, che vanta oltre 150 collaborazioni scientifiche in Italia e in Europa. Nel 2024 le ricercatrici e i ricercatori MUSE hanno elaborato oltre 400 prodotti di comunicazione che comprendono pubblicazioni scientifiche, report tecnici e attività di diffusione della conoscenza scientifica.

Le collezioni del museo, che spaziano dalla botanica all’archeologia, dalla zoologia alla geologia, si ampliano: sono 340 e custodiscono un patrimonio di 5.637.000 reperti.

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