Furti ai danni di attività commerciali, la Lega chiede alla giunta "risposte serie"
I consiglieri comunali di opposizione nel capoluogo Devid Moranduzzo e Loris Ioriatti si dicono "profondamente preoccupati" per quella che definiscono "crescente ondata di furti che sta colpendo le attività commerciali di Trento nelle ultime settimane"
TRENTO - I consiglieri comunali della Lega Devid Moranduzzo e Loris Ioriatti si dicono "profondamente preoccupati" per quella che in una nota per la stampa definiscono "crescente ondata di furti che sta colpendo le attività commerciali di Trento nelle ultime settimane".
I due esponenti dell'opposizione sottolineano: "Il ripetersi di questi episodi sta generando un clima di forte insicurezza e sta mettendo in ginocchio numerosi esercenti, pilastri fondamentali del nostro tessuto economico e sociale.
Assistiamo con crescente allarme al susseguirsi di furti in diverse zone della città, senza che l'amministrazione comunale abbia finora fornito risposte adeguate o misure concrete per contrastare efficacemente questa emergenza.
Le rassicurazioni generiche non bastano più di fronte alla frustrazione e al senso di abbandono dei commercianti, che vedono vanificati i propri sacrifici e la propria attività messa a rischio.
Riteniamo inaccettabile che le attività commerciali della nostra città siano lasciate in balia della criminalità. È urgente e necessario che l'amministrazione comunale prenda immediatamente provvedimenti seri e tangibili per garantire la sicurezza dei nostri commercianti e di tutti i cittadini di Trento.
I due consiglieri leghisti concludono chiedendo alla giunta "di intensificare la collaborazione con le forze dell'ordine e la polizia locale, sollecitando una maggiore presenza e un controllo più efficace del territorio di Trento".
Poco dopo la rielezione del 4 maggio, il sindaco Franco Ianeselli aveva peraltro indicato il tema sicurezza come uno dei più rilevanti: «Si tratta - ha detto - di lavorare costantemente con il commissario del Governo, con il questore e con la polizia locale, che collabora. Devo ringraziare il questore Zuppo, perché mi sembra molto determinato».