Trento

Lo striscione shock di CasaPound alla Residenza Fersina: «Remigrazione subito»

Attaccato dai militanti all’ingresso della struttura che ospita i richiedenti asilo: «Né accoglienza diffusa né accentrata». E' poi stato rimosso

TRENTO. "Remigrazione subito", è questo il testo shock dello striscione attaccato ieri sera (18 aprile) dai militanti di CasaPound Italia davanti all’ingresso della Residenza Fersina che ospita i richiedenti asilo.

"In questi ultimi giorni la residenza è tornata agli onori delle cronache dopo che alcuni richiedenti asilo hanno dato fuoco a dei bidoni all'interno dei locali della struttura. Solo qualche settimana fa il grido d'allarme di alcuni operatori che denunciavano che 'lavorare lì dentro è pericoloso'", si legge in una nota del movimento di estrema destra.

"Le immagini che abbiamo visto tutti con la rivolta di alcuni immigrati ospiti della struttura - afferma Filippo Castaldini, coordinatore regionale di CasaPound Italia - dimostrano che la misura è colma. Da una parte il sindaco uscente Ianeselli incolpa la Provincia ma si dimentica di dire i 668 mila euro appena stanziati per l'accoglienza notturna alle ex Bellesini. Dall'altra parte la scelta del governatore Fugatti di concentrare l'accoglienza a Trento. Aggressioni, atti di violenza, bande dominate da gruppi di immigrati irregolari, degrado e abbandono: quello che sta accadendo nelle ultime settimane e di cui si è accorta anche l'informazione nazionale con "Fuori dal coro" è figlio di entrambe le visioni sull'accoglienza.

"Per noi - conclude la nota - non ci deve essere né accoglienza diffusa né accentrata ma emigrazione totale e senza compromessi di tutti gli immigrati irregolari presenti sul nostro territorio".

Questa mattina lo striscione era stato rimosso.

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