Comune / Tolleranza zero

Stop al consumo e alla detenzione di alcol nella zona di Santa Maria Maggiore: la nuova ordinanza di Ianeselli

Ecco le vie interessate dal provvedimento in vigore da oggi, 2 maggio, fino al 4 giugno. Dieci giorni fa un uomo in stato di alterazione ha danneggiato alcuni veicoli in sosta in via Roma. La mancata osservanza dei divieti è punibile con una sanzione amministrativa compresa tra gli 89 e i 534 euro

TRENTO. Da oggi, martedì 2 maggio, e fino a domenica 4 giugno, sono vietati il consumo e la detenzione, anche in contenitori chiusi, di bevande alcoliche e superalcoliche nella zona della Piazza Santa Maggiore e, più precisamente, nel perimetro compreso tra le seguenti vie e piazze:

  • piazza della Portela
  • via Roma (da piazza della Portela fino a Via San Giovanni)
  • via San Giovanni, piazzetta 2 settembre 1943,
  • piazza Santa Maria Maggiore,
  • vicolo Morosante,
  • via Prepositura,
  • piazza da Vinci, via Torre Vanga (da Piazza da Vinci fino a galleria Torre Vanga).

È escluso dal divieto il consumo negli spazi dei pubblici esercizi presenti nell’area. L’ordinanza contingibile e urgente è stata firmata dal sindaco Franco Ianeselli perché nella zona in questione sono state rilevate situazioni di degrado che hanno avuto spesso come protagonisti soggetti in stato di ubriachezza che, con comportamenti eccessivi e contrari alle norme di civile convivenza, hanno creato disturbo o pericolo per la collettività.

Uno degli episodi più eclatanti risale a dieci giorni fa, quando un uomo in stato di alterazione ha danneggiato alcuni veicoli in sosta in via Roma.

Stretta sulla movida selvaggia in piazza S. Maria. Il sindaco Ianeselli: «Niente alcol al di fuori dei locali»

Nuova stretta sulla movida selvaggia nella zona di piazza Santa Maria Maggiore. Da oggi, martedì 2 maggio, è in vigore una nuova ordinanza firmata dal sindaco Franco Ianeselli. Che ne spiega i contenuti.

Il provvedimento di limitazione al consumo e alla detenzione di alcol è stato concordato in occasione della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica del 28 aprile ed è analogo alle ordinanze già adottate nel corso del 2022. La mancata osservanza dei divieti è punibile con una sanzione amministrativa compresa tra gli 89 e i 534 euro.

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