Trento / Montagna

Rifugio Maranza, aperta l'asta per il rinnovo della gestione

Le domande per la struttura sulle pendici della Marzola vanno presentate entro mezzogiorno del 2 maggio. Oggi intanto scadono termini per presentare le offerte di gestione della Malga Brigolina, azienda zootecnica e agriturismo sulle pendici del Bondone

BONDONE Ecco il bando per malga Brigolina

TRENTO. Scadono oggi, 12 aprile, i termini per presentare le offerte di gestione della Malga Brigolina, azienda zootecnica e agriturismo poste sulle pendici del Bondone.

Il bando per la gestione è opera dell'Azienda forestale Trento Sopramonte, l'organismo che dal 1955 si occupa della gestione del patrimonio silvo-pastorale di competenza del Comune di Trento e dell'Asuc di Sopramonte, i due enti consorziati.

I principali settori dell'azienda forestale operativi riguardano la conservazione ed il miglioramento del patrimonio forestale, il recupero e il miglioramento delle aree prato-pascolive, la sistemazione e la razionalizzazione della viabilità forestale, la riqualificazione degli edifici rurali, e la realizzazione di interventi rivolti alla promozione della fruizione turistico-ricreativa ambientale.

La Malga Brigolina, con i pascoli del Malghet e Fragari, è stata gestita negli ultimi sei anni da una famiglia che non ha aderito al rinnovo del contratto per un eguale periodo a causa dell'impossibilità di assicurare da parte dell'Azienda immediati investimenti per il risparmio energetico.

Il bando è stato predisposto con difficoltà dal consorzio, che sta vivendo una fase storica difficile, ma si è arrivati in tempo per far sì che quella fetta del Bondone continui a vivere, garantendo la cura dei pascoli e un punto di riferimento immerso nel verde per escursionisti e cittadini.

La Brigolina non è l'unica struttura in cerca di gestore.

Sul sito dell'Azienda forestale Trento Sopramonte è comparso da qualche giorno anche l'avviso di asta pubblica per la concessione del rifugio Maranza (foto), sulle pendici della Marzola, raggiungibile dal passo del Cimirlo (sopra Povo) e da sentieri e strade forestali, per esempio da Villazzano.

L'immobile è di proprietà del Comune di Trento ed è da tempo affidato in gestione a Paolo Betti, che ne ha fatto un ristorante con prodotti tipici. Oltre ai locali bar e ristorante il rifugio è dotato di quattro camere per gli ospiti e l'appartamento del gestore. La concessione comprende inoltre quasi 5.000 metri quadri di prato e bosco.

Le domande per partecipare all'asta dovranno essere presentate entro mezzogiorno del 2 maggio.

Il criterio di aggiudicazione è quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Il punteggio massimo assegnato per la parte tecnica sarà di 70 punti, di cui 20 per la proposta organizzativa, altri 20 per l'esperienza e altre capacità e 30 per l'offerta enogastronomica e di utilizzo dei prodotti del teritorio; mentre 30 punti vale l'offerta economica con indicazioni al rialzo rispetto alla base di gara posta a 26.000 euro di canone annuo.

L'aggiudicatario dovrà garantire l'apertura del rifugio per almeno quattro mesi all'anno, dal primo giugno al 30 settembre, e per almeno sei giorni alla settimana, curare lo sfalcio dell'erba e mantenere in efficienza struttura e impianti anche nei periodi invernali.

L'apertura va inoltre garantita almeno nei giorni prefestivi e festivi nelle due settimane a cavallo di Pasqua e dalla settimana prima di Natale fino all'Epifania.I soggetti interessati dovranno presentare richiesta scritta di sopralluogo entro il 18 aprile, pena l'esclusione dalla gara.

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