Cerimonia / Polemica

Marcialonga, la replica del sindaco Ianeselli: «Deroga concessa per l'eccezionalità dell'evento»

Il primo cittadino di Trento ha affermato che il Comune «non ha speso un euro» dal punto di vista organizzativo, puntualizzando che «la sostenibilità si costruisce giorno per giorno»

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VIDEO La magia della cinquantesima Marcialonga alla cerimonia d'apertura
PROTESTA La protesta degli ambientalisti nel cuore trentino per la neve della Marcialonga 
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TRENTO. A poche ore dall’inaugurazione della cinquantesima Marcialonga in piazza Duomo a Trento, data la particolarità dell’edizione annuale, interviene nel dibattito riguardante la creazione temporanea della pista da fondo nel centro città il primo cittadino Franco Ianeselli. Ad anticipare la cerimonia d’apertura infatti è stato un sit-in degli ambientalisti locali. Lo sfogo sui profili social, dove anche il consigliere comunale Federico Zappini di Trento Futura ha espresso, sempre nel pomeriggio di oggi (giovedì 26 gennaio), la propria opinione:

«Il Comune di Trento non ha speso un euro per la neve in via Belenzani - ha puntualizzato il sindaco - non ha deciso l’allestimento della pista da fondo, ma ha solo concesso l’autorizzazione agli organizzatori della Marcialonga. Sgomberato il campo da possibili equivoci, non voglio sottrarmi dal merito delle polemiche. La ragione per la quale abbiamo concesso l’uso di via Belenzani e di piazza Duomo è legata all'importanza della ricorrenza: i 50 anni di una delle più importanti manifestazioni sportive invernali al mondo, nata e cresciuta in Trentino. Un appuntamento del tutto eccezionale, per il quale abbiamo accettato si derogasse - pur in minima parte, perché la neve trasportata è davvero poca - al rigore con il quale questa Amministrazione affronta la questione della sostenibilità».

«Ospitare il Cinquantesimo di una competizione di fama come la Marcialonga è stato un onore e insieme un’occasione di visibilità per il nostro capoluogo che, è bene ricordarlo, vive anche e sempre di più di turismo» ha sottolineato. 

«Quanto alla sostenibilità, io credo sia qualcosa di più e di diverso da un singolo evento - ha concluso - la sostenibilità per me è quella che costruiamo giorno per giorno, ampliando la rete delle ciclabili, installando i pannelli fotovoltaici sugli edifici pubblici o aumentando la raccolta differenziata. Lo dico nella consapevolezza del valore dei simboli, a cui in futuro bisognerà prestare maggiore attenzione».

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