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Approvato il progetto definitivo per l'ascensore Trento-Mesiano: opera da 5,3 milioni di euro

Con stazioni a valle e a monte si svilupperà su un percorso rettilineo con pendenza media del 54,2% e una lunghezza di circa 161 metri, per un dislivello di 76 metri circa. Lungo la via di corsa sarà presente una scala. L'ascensore elettrico e automatico sarà equipaggiato con una cabina con capienza di 50 persone in piedi

TRENTO. Via libera della Giunta comunale di Trento al progetto definitivo per l'ascensore verso la collina est, un'opera da 5,3 milioni di euro che verrà appaltata nel corso dell'anno. I lavori - informa il Comune - inizieranno nel 2024, mentre la fine è prevista per l'anno successivo.

L'opera si suddivide in due parti: la costruzione dell'ascensore inclinato da viale Bolognini (all'altezza del ponte del liceo scientifico "Galilei") a Mesiano (vicino al dipartimento di Ingegneria) e la realizzazione di un percorso ciclabile e pedonale che collega la stazione a monte con via Mesiano, all'altezza dell'incrocio con salita Manci.

Via libera all’ascensore dalla città a Mesiano. Biglietti, corse, bici: ecco come funzionerà

Via libera della Giunta comunale di Trento al progetto definitivo per l'ascensore verso la collina est, un'opera da 5,3 milioni di euro che verrà appaltata nel corso dell'anno. I lavori - informa il Comune - inizieranno nel 2024, mentre la fine è prevista per l'anno successivo. L’ing. Bruno Delaiti, del Comune di Trento, spiega come funzionerà.

L'ascensore, con stazioni a valle e a monte, si svilupperà su un percorso rettilineo con pendenza media del 54,2% e una lunghezza di circa 161 metri, per un dislivello di 76 metri circa. Lungo la via di corsa sarà presente una scala. L'ascensore elettrico e automatico sarà equipaggiato con una cabina con capienza di 50 persone in piedi (con un'area utile di sette metri quadrati e possibilità di trasporto di biciclette).

Il tempo di viaggio tra le due stazioni è di 1 minuto e 23 secondi, e la potenzialità di trasporto di 537 persone all'ora. La seconda parte dell'opera prevede un tracciato di 293 metri, con una corsia ciclabile e una pedonale, per una larghezza totale costante di quattro metri.

L'intervento si inserisce all'interno di un quadro generale della mobilità urbana di collegamento con la rete ciclabile provinciale. L'intenzione dell'amministrazione comunale è di congiungersi con la futura ciclabile dei "Crozi" (in fase di realizzazione). Per l'accesso all'opera, si prevede la realizzazione di due nuovi percorsi ciclabili cofinanziati con il Pnrr: una pista ciclabile lungo via Grazioli (fino a piazza Venezia) e una lungo viale Bolognini, fino allo snodo del ponte dei Cavalleggeri. 

Il nuovo ascensore offrirà, secondo le intenzioni dell'amministrazione, anche un'importante potenziale turistico, legato alla presenza di edifici di pregio, la sede universitaria di Mesiano e del belvedere presso la futura stazione di monte, da cui si avrà una veduta sul centro storico, sul Monte Bondone e la Paganella. In aggiunta a tutto c'è la possibilità di valorizzare il parco didattico naturalistico e geologico del liceo Galilei di proprietà della Provincia di Trento.

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