L’intervento / Violenza

Aggredita con lo spray urticante a Trento Nord: la vittima è una ragazza di 29 anni

A chiedere l'intervento della pattuglia sono stati alcuni passanti, riferendo alla centrale unica dell'emergenza "112" che una coppia stava litigando furiosamente in strada. La chiamata di allarme è arrivata da località Sponda Trentina

TRENTO. Motivi di gelosia. È questa l'ipotesi per un'aggressione che non può comunque avere scusanti: lunedì sera un 32enne ha aggredito la sua fidanzata utilizzando pure lo spray urticante. Il giovane è stato arrestato e la ragazza, che ha 29 anni, subito soccorsa dai carabinieri. A chiedere l'intervento della pattuglia sono stati alcuni passanti, riferendo alla centrale unica dell'emergenza "112" che una coppia stava litigando furiosamente in strada. La chiamata di allarme è arrivata da località Sponda Trentina, la zona più a nord del comune di Trento, al confine con Lavis.

La giovane donna era dolorante. Il fidanzato l'aveva strattonata violentemente e poi le aveva spruzzato in viso, colpendola anche agli occhi, una sostanza urticante. Urla, spinte, il bruciore al volto: tutto questo è successo in strada lunedì sera, ma probabilmente non era la prima volta che la ragazza subiva un trattamento simile. «I successivi accertamenti svolti dai carabinieri - evidenziano i vertici dell'Arma - hanno quindi permesso di aprire uno spaccato più ampio sul rapporto tra i due, facendo emergere una relazione connotata da violenze sia verbali, sia fisiche, che si stava protraendo da alcuni mesi».

Il 32enne, di origine macedone, è stato arrestato e portato direttamente in carcere a Spini, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Si tratta dell'ennesimo caso di "codice rosso", il primo del 2023, dopo un 2022 che ha registrato un aumento del 20% del fenomeno. Basti pensare al numero di ammonimenti del questore per violenza domestica ed atti persecutori: quasi un provvedimento emesso ogni due giorni.

La procura di Trento, l'unica in Italia ad aver sottoscritto un protocollo con l'Azienda sanitaria per attuare l'obbligo della normativa che ha introdotto il "Codice rosso", dal dicembre scorso ha inserito nella sezione di polizia giudiziaria una agente della polizia locale che si occupa dei casi di violenza e di molestie. Un ulteriore significativo passo, per stare a fianco delle donne. Inoltre da quest'anno il ministero della Giustizia avvierà la rilevazione dei dati relativi ai procedimenti giudiziari sulla violenza contro le donne.

L'obiettivo è di realizzare costanti analisi statistiche, da pubblicare periodicamente, per far emergere caratteristiche ed evoluzioni delle condotte criminali. «Il Ministero - si legge in una nota - intende promuovere la massima cura per la rilevazione delle informazioni utili a formulare le risposte più efficaci nella prospettiva della prevenzione dei reati e dell'innalzamento degli standard di tutela delle vittime».

«L'analisi dei vari aspetti del fenomeno - viene evidenziato - rappresenta uno dei principali strumenti di prevenzione, in linea con le indicazioni della Convenzione del Consiglio d'Europa e con le ultime norme in tema di rilevazioni statistiche sulla violenza di genere».

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