In cammino / L’omaggio

Ad Assisi per l'omaggio al monsignore Nicolini

Il 67enne Maurizio Trentini ha compiuto l’impresa in tre diverse tappe con un doppio obiettivo: oltre al pensiero per il prelato, anche quello per medici e infermieri. Lo spunto è arrivato grazie a una targa appesa fuori dalla casa in collina

di Paolo Giacomoni

VILLAZZANO. Non è facile anche per un buon camminatore percorrere a piedi e da solo, seppure in momenti diversi, quasi 700 chilometri. Lo è, soprattutto, se non si ha una valida motivazione: ma Maurizio Trentini, 67 anni di Villazzano, vista la sua impresa, di motivazioni ne aveva evidentemente diverse.

Da sempre uscendo di casa leggeva sempre una targa in marmo appesa alla parete esterna: “In questa casa il 6 gennaio 1877 da Pietro e Eccli Cecilia nacque Mons. Giuseppe Nicolini Vescovo di Assisi”, esattamente la stessa casa in Salita dei Molini in cui una volta abitavano i nonni materni di Maurizio e dove era nata sua madre.

Giuseppe Placido Nicolini del resto è una delle figure più note e importanti per Villazzano e non solo. Benedettino, dopo la laurea in teologia a Roma nel 1899, insegnò al Pontificio Ateneo Sant'Anselmo di Roma, fu abate a Cava dei Tirreni, assistente al Soglio Pontificio ma soprattutto Vescovo di Assisi dal 1928 fino al 1973, dove durante la seconda guerra mondiale salvò più di 300 ebrei dalla Shoah nascondendoli nei monasteri della città. Dopo la guerra ricevette la cittadinanza onoraria di Assisi e nel 1977 fu riconosciuto come “Giusto tra le nazioni”, alta onorificenza conferita a non ebrei che hanno salvato ebrei dalla Shoah.

Lo scrittore e regista Alexander Ramati tra l’altro gli dedicò anche un libro e un film: “Assisi Underground” nel quale Nicolini era interpretato da James Mason. Morto a Villazzano il 25 novembre 1973 all'età di 96 anni è sepolto ad Assisi nella Cappella della Madonna del Pianto della Cattedrale di San Rufino, in seguito Villazzano gli dedicò la piazza principale del sobborgo.

Un “tarlo” si insinuò quindi nella testa di Maurizio Trentini: «Che fare per ricordare e far conoscere un concittadino di tale prestigio?». Una riflessione nata durante i primi terribili mesi della pandemia poi sfociata in un abbinamento quasi naturale tra il coraggio e l'umanità di Mons. Nicolini con il lavoro ed il sacrificio del personale sanitario e del volontariato nelle operazioni di assistenza e soccorso per fronteggiare il Covid.

«Ho deciso di recarmi a piedi ad Assisi - ci conferma Maurizio Trentini - per rendere omaggio alla tomba di Mons. Nicolini e nel contempo rivolgere un pensiero ed evidenziare il ruolo di medici, infermieri e volontari durante i momenti più duri della lotta al Covid».

Non un pellegrinaggio in senso classico quindi? «Non sono particolarmente religioso - ammette Trentini - si è trattato quasi una ricerca interiore ma soprattutto un modo per ricordare da un lato questa grande persona, questo nostro compaesano e dall'altro per dire grazie al mondo del volontariato. Non nascondo però che, in particolare nell'ultimo tratto del Cammino di Francesco da La Verna ad Assisi, ho provato emozioni fortissime nel percorrere quelle strade, nel visitare gli stessi luoghi che, oltre 800 anni fa, hanno avuto il privilegio di essere attraversati dai piedi nudi San Francesco».

In totale Maurizio Trentini ha percorso 680 chilometri in 3 periodi con 25 tappe, percorrendo un tratto della Via Romea fino ad agganciarsi al Cammino di Francesco ed è giunto ad Assisi sotto una pioggia battente sabato scorso, 19 novembre, percorrendo l’ultimo chilometro insieme ad alcuni amici giunti appositamente da Villazzano.

Ad accoglierlo davanti alla basilica di Assisi era infatti presente il resto della delegazione composta tra gli altri dalla Vicepresidente della Circoscrizione di Villazzano Rita Zambanini, Rita Zanetti Presidente della Commissione Cultura, Luigina Bazzanella e Carmelo Chiogna ex presidenti della circoscrizione insieme a don Dario Resenterra Canonico della Cattedrale di San Rufino.

Con l'occasione la stessa delegazione ha anche fatto visita a suor Veridiana delle suore di clausura Clarisse S.Chiara, originaria di Villazzano. Da sottolineare che l'anno prossimo ricorre il cinquantesimo della morte di mons. Giuseppe Placido Nicolini e le comunità religiose e civili di Villazzano stanno già pensando di programmare adeguatamente l'evento.

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