Sicurezza / Il reportage

Multe, viaggio nella sala Var: dalle telecamere 1.200 segnalazioni al giorno tutte da vagliare

Gli agenti della polizia locale di Trento esaminano quotidianamente quello che arriva dagli impianti installati a settembre all’altezza dei 13 semafori in via Brennero e in via Alto Adige oltre che dagli “occhi elettronici” dei 16 varchi della ztl nel centro storico

TRENTO Autovelox sull’asse via Brennero–via Bolzano–via Alto Adige

di Leonardo Pontalti

TRENTO. Dal 19 settembre scorso il lavoro è praticamente raddoppiato, nella sala accertamento del Nucleo permessi varchi e Ztl della polizia locale di Trento. Fino a quel momento, gli operatori dell'ufficio verificavano le segnalazioni di possibili infrazioni inviate dagli impianti dei sedici varchi Ztl del centro storico.Da due mesi a questa parte, le quattro paia di occhi degli agenti dell'ufficio devono verificare anche il lavoro di altri occhi, quelli elettronici dei tredici semafori "intelligenti" tra via Brennero e Lavis e dei due autovelox, uno per carreggiata di marcia, di via Alto Adige.

Complessivamente, qualcosa come una media di 1.200 segnalazioni di possibili infrazioni, ogni giorno. Quelle relative ai nuovi impianti in funzione da settembre sono all'incirca poco più della metà e devono tutte passare per quella che può essere tranquillamente definita come una sorta di "sala Var" delle multe.

Come nel calcio i monitor servono agli arbitri per giudicare situazioni dubbie, così i monitor dei pc dei locali al secondo piano del comando di via Maccani mostrano agli agenti i passaggi segnalati automaticamente come irregolari. Ma che in molte circostanze irregolari non sono: «Il caso più classico per far capire il lavoro degli agenti - spiega Loredana Pilara, a capo dell'ufficio Procedure sanzionatorie, varchi e Ztl - è quello dei mezzi di soccorso o delle forze dell'ordine.

Le telecamere (sono due per ciascun semaforo, una in grado di leggere la targa e l'altra che offre inquadrature più ampie per cogliere il contesto, ndr) si attivano automaticamente allo scattare dell'arancione registrando come infrazione qualsiasi attraversamento della linea a semaforo rosso. Spetta poi agli operatori verificare la segnalazione visionando foto, video, fermi immagine».

Un lavoro puntuale, necessario per capire - tanto per fare un altro esempio - se il passaggio col rosso sia stato effettuato da mezzi in emergenza, o se ad esempio la segnalazione sia scattata per un motociclista che ha superato sì la linea, ma magari con la sola ruota anteriore,per poi fermarsi regolarmente al rosso.

Ogni giorno i quattro addetti, verificano circa 300 segnalazioni e non sempre è un lavoro agevole, spiega ancora Pilara: «Per quel che riguarda il mancato rispetto dei limiti di velocità il discorso è abbastanza semplice, dato che le strumentazioni sono precise e c'è poco da verificare. Per i passaggi col rosso invece, come detto va fatto un puntuale lavoro di controllo delle segnalazioni inviate dagli impianti».

L'incrocio più problematico? «Quello di Spini - spiegano gli addetti - con le due corsie una verso nord e l'altra per la svolta verso l'attraversamento ferroviario. È il più complesso da controllare perché oltre alle vere infrazioni legate ai passaggi col rosso dobbiamo verificare tutti i salti di corsia che vengono registrati come irregolarità».

Il lavoro degli agenti è poi anche quello di preparare i fermi immagine per l'invio come allegati dei verbali, nel caso di sanzioni da comminare: «Quello della privacy è un aspetto che complica non poco il lavoro: i video e le foto che devono essere a disposizione del destinatario delle sanzioni non devono e non possono riportare dati sensibili di altri veicoli e altre persone. Dobbiamo così oscurare tutto ciò che è immortalato attorno alla vettura che è passata col rosso o ha superato i limiti».

Infine, rassicurazioni sul dubbio di tanti automobilisti: cosa succede nel caso di passaggio con l'arancione? «Validiamo le segnalazioni di infrazione solo quando la vettura transita oltre la linea d'arresto con il rosso pieno. Il consiglio comunque è quello di fermarsi in attesa del rosso, a meno che l'arancio non sia scattato proprio mentre si transita proprio sotto il semaforo e frenare bruscamente potrebbe diventare quasi un rischio. Notiamo che molti tendono ancora ad accelerare quando scatta l'arancione ma quando si trovano a qualche metro dalla linea. E passano quando è già rosso. In quel caso la multa è inevitabile».

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