Gioco / Le multe

Trento, scattate in tre esercizi le sanzioni per apparecchi da gioco vicini a luoghi sensibili: sanzioni per oltre 26mila euro

In azione la Polizia locale di Trento. In una sala erano in funzione 12 apparecchi, in una seconda 3 ed in una terza un solo apparecchio. Alla sanzione pecuniaria consegue l’obbligo di rimozione degli apparecchi disposto con apposito atto emanato dall’Amministrazione comunale

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TRENTO.  Scadeva lo scorso 11 agosto il termine fissato dalla legge provinciale per provvedere alla rimozione di apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro (slot machine) e di sistemi da gioco Video Lottery Terminals (VLT) per gli esercizi dedicati (sale da gioco e sale scommesse) ricadenti entro il raggio di 300 metri da luoghi sensibili, come scuole, case di cura, centri anziani o giovanili o luoghi di culto, ecc.
 

Nei giorni precedenti l’entrata in vigore del provvedimento legislativo agenti della Polizia locale avevano contattato preventivamente i gestori degli impianti interessati (circa una trentina) al fine di ricordare l’imminente scadenza della fase di deroga. Successivamente sono iniziate le verifiche presso i siti già preavvisati, riscontrando ad oggi in tre casi la violazione degli obblighi.
 

Per gli illeciti accertati è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria di 1.667 euro oltre ad un provvedimento di rimozione coattivo delle apparecchiature.


Tale contestazione viene applicata per ogni apparecchio in funzione all’interno dell’esercizio, pertanto, complessivamente, l’attività di accertamento ha comportato l’irrogazione di sanzioni pari a oltre € 26.600 in quanto sono state rilevate irregolarità in tre sale gioco; in una erano in funzione 12 apparecchi, in una seconda 3 ed in una terza un solo apparecchio.

Alla sanzione pecuniaria consegue l’obbligo di rimozione degli apparecchi disposto con apposito atto emanato dall’Amministrazione comunale. Per le altre attività gli apparecchi erano stati accatastati in attesa della loro rimozione, mentre alcune sale gioco erano chiuse nel rispetto di quanto previsto dalla norma provinciale.

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