Politica / Polemica

Durissimo scontro al Comune di Trento: conferenza stampa di Merler, replica al calor bianco di Ianeselli

Il centrodestra ha preso di mira (mostrandone le foto private) la consigliera «sindaca della notte» Giulia Casonato per una trasferta istituzionale a Montreal, ed il segretario del sindaco «assunto perché candidato». La dura replica: «inaccettabile, questi sono in campagna elettorale, è bullismo»

TRENTO. Altissima tensione a palazzo Thun: un botta e risposta al calor bianco oggi, dopo la conferenza stampa convocata da Andrea Merler (centrodestra), che ha preso di mira la consigliera delegata «sindaco della notte» Giulia Casonato, attaccata per una trasferta a Montreal per un convegno sulla gestione della «movida» (pagato dal Comune canadese, quello di Trento ci hanno messo solo il viaggio), ed il segretario particolare di Ianeselli Mazzurana, assunto a suo dire per il fatto di essere stato un candidato alle elezioni.

Ma alla conferenza stampa si è andati oltre: Merler, con tutto il centrodestra schierato al tavolo, ha aperto un computer ed ha iniziato a mostrare pubblicamente fotografie della consigliera delegata dal suo profilo Facebook. Che l'avvocato Merler ha sciorinato, provocando anche il risentimento di alcuni consiglieri del centrodestra, come Giuseppe Urbani di Fratelli d'Italia, che non hanno gradito e si è dissociato.

Immediata e furibonda la risposta del sindaco Franco Ianeselli: «Alcuni consiglieri comunali di opposizione hanno convocato una conferenza stampa con l’obiettivo esplicito di attaccare e screditare una consigliera comunale e un dipendente del Comune di Trento. Al di là del merito delle questioni, su cui ci soffermeremo in aula, riteniamo inaccettabile, sbagliato e riprovevole il metodo che, a quanto ci risulta, è stato contestato anche da alcuni esponenti dell’opposizione presenti all’incontro con i giornalisti.

Prendere di mira, con nome e cognome, un collaboratore del sindaco, confezionare un dossier con tanto di immagini, bullizzare una giovane consigliera con foto riprese dai social: si tratta di un comportamento che è ben al di sotto della decenza politica.

L’attacco personale al collaboratore è tra l’altro del tutto pretestuoso e ingiusto. Si tratta infatti di una figura impiegatizia che svolge le mansioni di segretario particolare del sindaco. La sua assunzione, a termine e di carattere fiduciario, è regolata dalla legge e non rappresenta certo una novità: infatti sia i primi cittadini precedenti sia i vertici di altre istituzioni di primo piano della provincia hanno fatto e fanno tuttora ricorso a collaboratori di fiducia il cui rapporto di lavoro è limitato alla durata della Consiliatura.

Quanto agli attacchi indirizzati alla consigliera delegata, riteniamo che eventuali contestazioni debbano riguardare la sostanza del suo impegno e non toccare né sfiorare né ammiccare alla sfera privata utilizzando, per esempio, materiale fotografico o altre informazioni che non hanno alcun rilievo politico».

La replica di Ianeselli conclude: «Forse qualcuno pensa di essere già in campagna elettorale e di intorbidare le acque con attacchi che sono violenti quanto senza fondamento. Per quanto ci riguarda, si tratta di bullismo politico che alza il livello dello scontro e rischia di inquinare la normale dialettica tra maggioranza e opposizione».

 

 

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