Informazione / Storia

L'edicola sfida internet: riviste internazionali prenotabili su whatsapp

In via Garibaldi a Trento, il giovane Andrea Comper lancia il servizio prenotazione: giornali e riviste di tutto il mondo su ordinazione, «con la guerra in Ucraina c’è una forte richiesta»

di Nicola Maschio

TRENTO. In centro storico a Trento c'è un'edicola che, oltre all'Adige, vende stampa estera. E che stampa: The Guardian, The New York Times, Die Zeit, Die Welt, Financial Times, Le Monde, Der Spiegel, Bild, The Economist, Frankfurter Allgemeine ed anche il The Times of London. Insomma, il meglio dell'informazione americana, tedesca, francese e inglese, con qualche altra rivista, come per esempio il National Geographic, in lingua spagnola.

Una vendita inusuale per una piccola città come la nostra, che tuttavia sembra essersi rivelata vincente, almeno per il momento. «Da circa due mesi abbiamo iniziato a rifornirci di stampa estera e devo dire che in tanti ce la chiedono, anche con curiosità - ha spiegato Anna Comper, titolare dell'attività in via Garibaldi, dietro alla torre di piazza Duomo e a pochi passi da piazza Pasi. - Inizialmente avevamo pensato di cominciare con questa vendita per incrementare il nostro giro d'affari, poi purtroppo è arrivata la guerra ma, come tematica, abbiamo visto essere cercata molto da chi ha la passione per l'informazione estera. Tanti giovani ci chiedono i giornali più diversi, ma anche persone di una certa età si sono dette felici del servizio. Ci siamo sostituiti alla vecchia rivisteria in via San Vigilio, che era un punto di riferimento per molti appassionati».

Il sistema per assicurarsi una copia del proprio quotidiano di respiro internazionale è comodo e veloce: basta un messaggio whatsapp al numero dell'edicola e il gioco è fatto, con la prenotazione che viene ricevuta e l'ordine che viene prontamente inoltrato dai titolari. Tuttavia, ancora in pochi hanno capito come sfruttare al meglio questo meccanismo e, in alcuni casi, i giornali hanno qualche difficoltà nell'arrivare in tempo.

«Purtroppo questi piccoli problemi possono esserci, non dipendono da noi - ha concluso Anna. - Non sappiamo se ci siano altri in città che fanno questo servizio, siamo felici di esserci distinti e proseguiremo su questa strada perché abbiamo visto che funziona. Certo, qualche rivista o giornale costa un po' di più rispetto ai nostri, ma il servizio è interessante e lo porteremo avanti».

Una innovazione che è sospinta dall’ingresso di una nuova generazione: in edicola, con il figlio di Paolo ed Anna, Andrea, che si è fatto promotore di questa «impresa».

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