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La cittadella del nuovo IperPoli: il sindaco in visita, qui palestre, centri medici, ma anche un parco ed una ciclabile

Su via Brennero sta sorgendo un vero nuovo quartiere, «finalmente spazi per la ginnastica artistica (circa 1200 metri quadrati), che sarà consegnata al Comune entro il prossimo novembre»

TRENTO. Fra via Brennero (ex concessionaria Opel) e i Solteri sta sorgendo una vera cittadella: è il compendio «IperPoli», dove la catena di supermercati costruirà il suo nuovo punto vendita, ma non solo.

Ieri il sindaco di Trento Franco Ianeselli ha visitato di persona i lavori. E ne è uscito entusiasta.

«Nel quartiere dei Solteri sta crescendo un nuovo pezzo di città, che ospiterà al suo interno spazi commerciali, ambulatori, uffici e anche importanti funzioni pubbliche.

Innanzitutto – dice – la palestra per la ginnastica artistica (circa 1200 metri quadrati), che sarà consegnata al Comune entro il prossimo novembre.

Poi il parco da quasi 3000 metri quadrati che, come prevede l’accordo urbanistico, avrà un allestimento “a tema” dedicato alla prevenzione della sedentarietà e alla promozione degli stili di vita sani.

Ci saranno inoltre parcheggi coperti per biciclette (elettriche e non) e per cargobike, un nuovo pezzo di ciclabile, percorsi pedonali, portici, un viale alberato, svariate aiuole».

Ok, il sindaco è felice. Ma il supermercato?

«Come mi è stato spiegato ieri, durante la visita al cantiere – dice Ianeselli –  il tetto della nuova cittadella del Gruppo Poli sarà coperto di pannelli fotovoltaici che produrranno energia: quella in surplus sarà ceduta alle attività intorno grazie alla costituzione di una comunità energetica.

Oltre a rimediare allo stato di abbandono dell’area, l’intervento mette a disposizione del quartiere nuovi, attesi spazi pubblici. Altri ne arriveranno con la riqualificazione dell’ex Atesina, che è uno degli obiettivi di questa Consiliatura».

E il supermercato? 

Iniziati tre anni fa, poi bloccati da problemi burocratici, poi ripresi un anno fa, i lavori alla cittadella Poli di via Brennero a Trento (fra il “Tridente” e Mediaworld) vanno spediti.

Il gruppo Poli ha urgenza di spostarsi, perché lì si rigenera un pezzetto di città, e perché quello resta uno degli investimenti più pesanti, in termini economici, che si concretizzeranno sul territorio nei prossimi due anni. Sono 35 milioni di euro, per realizzare il complesso che ospiterà un nuovo Iperpoli da 5 mila metri quadrati (quello di fianco al Mediaworld è già troppo «piccolo»), ma anche palazzine servizi, un centro medico, un’area benessere una palestra, a cui si aggiunge il riordino della viabilità pedonale e ciclabile. In termini di indotto, oltre dieci aziende coinvolte, per decine di lavoratori, che coesistono in un cantiere complesso da gestire sotto la guida dell’architetta Alessia Tomasi.

Dal punto di vista tecnico le opere provvisionali sono terminate con successo: tutti gli interventi finalizzati alla cinturazione della falda sono conclusi. E il resto sarà pronto alla fine dell’estate.

Con una idea ferma: far lavorare solo imprese trentine: «è stata una precisa scelta della proprietà. Non sono state scelte grandi imprese venete o lombarde, per dare un contributo all’economia locale e perché le imprese che sono presenti sul territorio sono qualificate dal punto di vista tecnico. Si è ritenuto giusto sfruttare le risorse degli imprenditori locali».

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