Festività / Evento

Domenica la Fiera di San Giuseppe, solo con Green pass e mascherina Ffp2, attenti alle modifiche della viabilità

Nel centro di Trento oltre 550 bancarelle, al polo di via Briamasco allevatori e mostra dei formaggi: ecco le regole per la tradizionale kermesse di primavera

TRENTO. Domenica prossima 20 marzo 2022 avrà luogo a Trento la tradizionale fiera di San Giuseppe. L'evento, per cui è previsto un consistente afflusso di persone, avrà inizio alle ore 7 e proseguirà fino alle 19.

Le vie del centro cittadino saranno occupate da circa 550 bancarelle e dagli spazi per le associazioni di volontariato.

Nell'area di piazza Duomo e di via Rosmini saranno presenti espositori di fiori, piante e prodotti dell'agricoltura, mentre le associazioni di volontariato, che presenteranno le loro attività, saranno disposte nelle vie Garibaldi, Mazzini, Oss Mazzurana.

Per permettere il regolare svolgimento dell'iniziativa è stata decisa l'istituzione di divieto di transito veicolare e di divieto di sosta e fermata con rimozione forzata per tutta la giornata del 20 marzo, a partire da mezzanotte fino al termine delle operazioni di sgombero e di pulizia delle strade.

La polizia locale assicurerà nella giornata di domenica i necessari servizi di viabilità e di controllo dell'area di mercato, impiegando in totale 75 agenti.

Al fine di permettere lo svolgimento in condizioni di sicurezza del mercato si applicano le specifiche misure per il commercio su aree pubbliche contenute nelle "Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali" dell'ordinanza del Ministero della salute del 2 dicembre 2021, con accesso riservato esclusivamente ai soggetti muniti di una delle Certificazioni verdi, fatta esclusione per i soggetti minori di 12 anni e per i soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica, indossando la mascherina (mascherina chirurgica o dispositivo che conferisce superiore protezione come gli Ffp2).

(Foto d’archivio di una edizione passata)

La Mostra dell'Agricoltura

Un comunicato ci informa:

Un luogo di incontro per agricoltori, allevatori, operatori turistici e commercianti, un luogo di svago per le famiglie, un luogo di apprendimento per tutti. La «Mostra dell’Agricoltura», in programma sabato e domenica prossimi, sarà tutto questo, ma soprattutto un’occasione per celebrare la voglia di ripartire del comparto agroalimentare trentino dopo due anni difficili per tutti e di farlo seguendo modelli di sviluppo sempre più virtuosi. È questo il messaggio lanciato questa mattina dagli organizzatori dell’appuntamento in occasione della conferenza stampa di presentazione della 75ª edizione, che si è svolta al MUSE – Museo delle Scienze.

C’è molta attesa per questo appuntamento che torna ad occupare gli spazi di Trento Expo dopo un anno di pausa e lo fa senza dimenticare la proposta costruita da quando l’APT di Trento e Monte Bondone si è presa carico dell’organizzazione. «È la quarta edizione che ci vede in cabina di regia – ha sottolineato il presidente Franco Aldo Bertagnolli – e siamo felici di poter contribuire a dare vita ad un evento capace di mettere insieme tante eccellenze locali e soprattutto di regalare qualche momento di gioia e di serenità a tutti. Credo che mai come in questo periodo se ne avverta la necessità. I presupposti per dare vita ad una 75ª edizione da ricordare ci sono tutti, non resta che attendere qualche giorno».

Del ruolo giocato della Provincia Autonoma di Trento e degli obiettivi che si propone attraverso i propri stand, ha parlato Gregorio Rigotti del Dipartimento Agricoltura, che ha individuato una forte connessione fra le emergenze create negli ultimi giorni dalla guerra in Ucraina e alcuni temi chiave della Mostra, su tutti l’opportunità di aumentare le produzioni locali per fruire di prodotti di qualità, per supportare l’economia locale e per dipendere sempre meno dalle importazioni. «La Mostra dell’Agricoltura – ha affermato – è tante cose insieme, è momento di incontro, confronto, esperienza e promozione, tutti temi molto cari all’amministrazione provinciale».

L’orgoglio della città di Trento per questo appuntamento è invece emerso dall’intervento dell’assessora comunale al turismo, all’istruzione e alla cultura Elisabetta Bozzarelli, che ha parlato di momento di rinascita e di crescita per portare le famiglie ad essere sempre più consapevoli nei propri consumi e nelle proprie scelte, anche in quelle che si compiono quando si acquista o si rinnova l’abitazione. Il riferimento è a Domo, il settore della Mostra dedicato al risparmio energetico, che da anni è parte della proposta: «Probabilmente nel prossimo futuro sarà utile potenziare questo settore della Mostra, - ha aggiunto - sempre più importante per mitigare il cambiamento climatico».

Il segretario generale Alberto Olivo ha portato la voce della Camera di Commercio e Turismo di Trento e della sua funzione, ovvero favorire la crescita delle imprese. «Sostenere l’agricoltura locale significa dare un impulso a tutta l’economia provinciale, – ha ricordato - perché chi lavora in questo settore presidia e qualifica il territorio sul quale fioriscono tutte le altre attività, in particolare quelle turistiche. La bandiera di questo comparto sono i formaggi di malga, valorizzati anche quest’anno alla Mostra, prodotti di nicchia sani e a chilometri zero, che possono fare da traino e da modello anche per le produzioni più ampie».

All’incontro sono intervenuti anche Elio Gabardi, coordinatore della Fondazione Campagna Amica, che promuove la cosiddetta filiera corta, il quale ha ricordato le tante attività didattiche a favore dei bambini lanciate dall’associazione negli ultimi anni e quelle che verranno proposte ai più piccoli sabato e domenica; Silvia Ceschini, responsabile dell’ufficio comunicazione della Fondazione Edmund Mach, che ha presentato i tutorial dedicati alle emergenze fitosaniarie ai quali si potrà prendere parte nella due giorni di Trento Expo, dedicate alla Drosophila suzukii, alla cimice asiatica e alla flavescenza dorata; Alberta Giovannini del MUSE, che ha descritto l’attività svolta dal Museo delle Scienze nel campo dell’agricoltura sostenibile, un esempio che può essere seguito anche da chi cura orti e giardini, e ha menzionato i laboratori allestiti alla Mostra per i bambini.

Infine il direttore dell'APT Matteo Agnolin, prima di invitare tutti alla Mostra, ha ricordato che l'Azienda per il Turismo cittadina gestisce il polo fieristico con l'intento di dare visibilità a tutte le eccellenze della provincia e ha promesso novità interessanti per le prossime edizioni.

Ora non resta che attendere la mattina di sabato, quando la 75ª «Mostra dell’Agricoltura» aprirà i battenti, momento celebrato alle ore 11 nel padiglione B attraverso la cerimonia di inaugurazione. L’orario di apertura, nelle due giornate, va alle ore 9 del mattino alle 19, il biglietto di ingresso avrà un costo di 2 euro, mentre i bambini di età inferiore ai 12 anni potranno entrare gratuitamente.

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