Criminalità / Il fatto

Trento, gli rubano il portafogli al supermercato e poi spendono 4 mila euro col bancomat

Una distrazione è costata cara un cittadino del capoluogo, ennesima vittima di un borseggiatore: con la tessera elettronica infatti c'era anche il codice segreto: in pochi minuti sparita una cifra impressionante. Da gennaio a oggi, almeno venti le denunce di furti di portafogli avvenuti all'interno dei supermercati in città

di Marica Vigano'

TRENTO. Una distrazione al supermercato è costata oltre 4 mila euro ad un cittadino di Trento, vittima di un borseggiatore: nel portafogli che gli è stato rubato mentre faceva la spesa c'era il codice segreto del bancomat, attraverso il quale sono stati effettuati in pochi minuti prelievi di contanti e acquisti non autorizzati.

Non si tratta di un caso isolato: le forze dell'ordine, da gennaio ad oggi, hanno raccolto almeno venti denunce di furti di portafogli avvenuti all'interno dei supermercati del capoluogo.

Da evidenziare che non c'è una zona ben precisa in cui agiscono i borseggiatori, probabilmente parte di uno stesso gruppo criminale. Sono state segnalate "sparizioni" di portafogli in supermercati che si trovano in quartieri diversi. Solitamente si tratta di punti vendita che hanno nelle vicinanze sportelli automatici per il prelievo dei contanti. I malviventi "lavorano" infatti su tre fronti. Il primo sono i soldi in contanti: c'è chi ha con sé solo il necessario per fare la spesa e anche chi è solito andare in giro con parecchio denaro in tasca.

Il secondo obiettivo è il bancomat, perché spesso rimane inascoltato l'appello - in primis delle banche - a non tenere mai il codice segreto vicino alla tesserina. Se i borseggiatori trovano il foglietto con il pin effettuano subito un primo prelievo, a cui potrebbe seguirne un secondo fino a raggiungere il massimale della giornata.

Con in mano il bancomat e il pin, i malviventi puntano al terzo obiettivo: l'acquisto di decine di gratta&vinci, contando sulle probabilità che all'interno di un blocchetto qualche biglietto vincente ci sia sempre.

Nel caso del cittadino che si è ritrovato in pochi minuti con 4 mila euro in meno sul conto corrente, mille euro e poco più sono stati prelevati allo sportello automatico e altri tremila euro sono stati spesi nell'acquisto in due tranches di blocchetti di gratta&vinci dal tabaccaio. Le operazioni avvengono tutte in pochi minuti.

Il "gioco" dei malviventi finisce nel momento in cui lavittima arriva alla cassa del supermercato e, trovandosi con il carrello pieno e senza un soldo, denuncia l'accaduto. Se il derubato ha il servizio di sms alert della banca viene avvertito da un messaggio sul cellulare non appena è terminata l'operazione di prelievo e può bloccare subito il bancomat.

Questo è quanto accade dopo il furto. Importante, invece, è prevenire il reato.

La borsetta lasciata sul carrello mentre si sceglie la merce attira sempre l'attenzione dei malintenzionati: meglio averla sempre con sé, in spalla o a tracolla, in modo da tenerla sempre sotto controllo. Se si indossa lo zainetto, nella tasca esterna (facilmente raggiungibile da un borseggiatore) è bene tenere oggetti di poco valore e mai soldi, documenti, chiavi.

Vittime dei malintenzionati non sono solo le donne: i borseggiatori sono così abili da riuscite a sfilare i portafogli dalla tasca posteriore dei pantaloni senza che gli uomini se ne accorgano. Anche in questo caso valgono due semplici consigli, non per prevenire il reato ma almeno per contenere i danni: portare con sé sempre poco denaro contante e non conservare mai il codice pin vicino al bancomat.

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