Progetti / Novità

Un sentiero da Trento a Rovereto attraverso la Vigolana, il giro della Marzola anche per disabili, e lotta ai Tir sulla statale della Fricca

Oggi un incontro fra i Comuni di Trento e Vigolana: tanti progetti in campo, anche la ciclabile da Mattarello all’Altopiano per raggiungere poi Caldonazzo o Carbonare

VIGOLO VATTARO. Oggi pomeriggio il sindaco Franco Ianeselli insieme alla Giunta comunale di Trento ha incontrato, nel municipio di Vigolo Vattaro, Paolo Zanlucchi, primo cittadino del Comune di Altopiano della Vigolana, accompagnato dal vicesindaco Michela Pacchielat, dagli assessori Jessica Dellai, Nadia Martinelli, Marcello Sadler, Mauro Zamboni, dal segretario comunale Massimo Bonetti e dal responsabile dell’ufficio tecnico Cristiano Fadanelli. Per il Comune di Trento erano presenti anche il vicesindaco Roberto Stanchina, gli assessori Monica Baggia, Elisabetta Bozzarelli, Mariachiara Franzoia, Chiara Maule, Salvatore Panetta, la direttrice generale Livia Ferrario e il capo di Gabinetto Paolo Frenez.

Tra i temi al centro della Giunta congiunta, il sentiero tra Marzola e Vigolana, il collegamento ciclabile a valenza turistica tra Trento, Valsorda, Altopiano della Vigolana e Valsugana, il traffico pesante sulla statale della Fricca e la collaborazione tra Trento e l’Altopiano in vista di alcuni eventi estivi, sportivi e culturali.

“Proprio da una chiacchierata con il sindaco Zanlucchi a margine dell’inaugurazione della mostra su Santa Paolina lo scorso autunno ci è venuta l’idea di incontrare le Giunte dei Comuni vicini – ha spiegato il sindaco Ianeselli - Non è solo una questione di buon vicinato, incontrarsi significa avere la consapevolezza che i confini amministrativi oggi valgono fino a un certo punto, basti pensare ai tanti pendolari che il confine lo attraversano ogni giorno perché vivono sull’Altopiano e lavorano a Trento. E poi questa è l’occasione per avviare progetti comuni: uno potrebbe partire già la prossima settimana, altri tra qualche mese o nei prossimi anni”.

Anche per il sindaco Zanlucchi, “tra i due Comuni c’è un rapporto naturale, per il forte pendolarismo e perché non poche persone nate a Trento decidono di prendere casa sull’Altopiano”.

In bicicletta da Trento all’Altopiano e fino al lago di Caldonazzo

Le due Giunte hanno affrontato per prime alcune questioni legate alla viabilità e al traffico. L’assessore Sadler (Ambiente, Mobilità e Sport) ha approfondito il tema dei possibili collegamenti ciclabili tra i due comuni: “Ci piacerebbe riprendere in mano uno studio fatto nel 2012 da alcuni volontari che prevede per lo più l’utilizzo della viabilità secondaria esistente così da contenere i costi”.

Il percorso collega le piste ciclabili della valle dell’Adige e della Valsugana passando per l’Altopiano della Vigolana evitando così la convivenza pericolosa tra motori e biciclette.

Tre i percorsi presi in considerazione: da Trento a Valcanover, da Trento a Caldonazzo e da Trento verso gli Altopiani cimbri. Per il sindaco Ianeselli il progetto merita di essere approfondito: “Nel decennio della mobilità sostenibile e del cicloturismo questo è sicuramente un tracciato interessante. Propongo di programmare un passaggio tecnico a breve tra i due Comuni e con i volontari che hanno realizzato il progetto. Poi vediamo cosa può essere fatto dai singoli enti e su quali aspetti deve essere coinvolta la Provincia”.

Giro della Marzola, 38 km anche per i disabili

È stata l’assessore Mariachiara Franzoia a illustrare il progetto riguardante il tratto di sentiero sulla Marzola che a breve sarà oggetto di intervento da parte dell’Azienda forestale. Il tracciato rientra nel “Giro della Marzola”, ampio percorso per mountain bike della lunghezza totale di circa 38 km che, partendo dal passo del Cimirlo, tocca le località di Pramarquart, Vigolo Vattaro, Susà di Pergine e Roncogno per ritornare infine al passo del Cimirlo. Il percorso segue in gran parte strade forestali e viene utilizzato anche da persone disabili grazie a biciclette a tre ruote o handbike, che richiedono però una larghezza minima della carreggiata e pendenze non troppo elevate.

Sulla base di una richiesta di intervento da parte dell’associazione Astrid, l’Azienda forestale Trento-Sopramonte si è impegnata a rendere agibile anche alle handbikes il tratto di sentiero di collegamento tra le strade forestali “Tagliafuoco” in località Villazzano e “Valesele basse” per raggiungere Vigolo Vattaro. Le opere saranno realizzate già nelle prossime settimane dall’Azienda forestale in economia.

Troppi mezzi pesanti sulla Fricca

Le due Giunte hanno affrontato anche l’annoso problema rappresentato dai numerosi mezzi pesanti che percorrono la strada statale 349 della Fricca come scorciatoia per raggiungere la valle dell’Adige e l’autostrada, in modo da risparmiare pedaggi e chilometri. È una strada inadeguata a questo tipo di transito che si aggiunge all’intenso traffico automobilistico dovuto al pendolarismo. La proposta del sindaco Zanlucchi è quella di vietare la Fricca al traffico pesante, con benefici non solo per l’Altopiano, ma anche per San Rocco e Madonna Bianca. Le due Giunte hanno deciso di fare un approfondimento comune coinvolgendo la Provincia per valutare quali sarebbero le conseguenze di un simile divieto sui flussi di traffico e sul resto della viabilità.

Eventi estivi in collaborazione e il Cammino dell’Aquila

L’assessore alla cultura Elisabetta Bozzarelli ha proposto di inserire nel calendario estivo “Trento Aperta” un paio di eventi che potrebbero essere ospitati sull’Altopiano della Vigolana. Il sindaco Zanlucchi ha accolto la proposta e suggerito di collaborare per portare gli abitanti della città sull’Altopiano durante l’estate per eventi specifici, sfruttando anche l’attrattiva del clima meno afoso.

Sempre per quanto riguarda la cultura, il vicesindaco Michela Pacchielat ha ricordato il progetto, avviato qualche anno fa, del “Sentiero dell’Aquila” che da piazza Duomo attraverso la Vigolana arriva a piedi fino a Rovereto: sono in tutto 180 km di percorso, con livello di difficoltà non eccessiva, che utilizza una rete sentieristica già esistente. L’investimento su questo “Cammino” riguarderebbe prevalentemente la segnaletica e la promozione.

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