Trento / Il caso

San Donà, tre famiglie possono rientrare nelle rispettive case dopo il tragico incendio di un mese fa

Il rogo è costato la vita a Silvano Franceschini e ha costretto nove nuclei ad abbandonare momentaneamente i rispettivi appartamenti trovando ospitalità altrove. La situazione sta tornando alla normalità

LE FOTO Tragedia a San Donà

di Patrizia Todesco

TRENTO. A distanza di tre settimane dall'incendio nella palazzina di San Donà che è costato la vita a Silvano Franceschini e ha costretto nove famiglie ad abbandonare momentaneamente la loro abitazione e trovare ospitalità altrove, tre appartamenti sono tornati agibili e i residenti stanno ci stanno rientrando.

Tra essi anche Simona Palazzo e Luca Renna, in attesa a giorni del loro bambino.

Quella sera lui era sceso a buttare la spazzatura e accortosi del fumo aveva detto alla moglie e alla figlia undicenne di chiudersi in casa.

Incendio in una palazzina di San Donà, nove appartamenti evacuati

Incendio in una palazzina di San Donà, nove appartamenti evacuati

Ma la bambina piangeva, la donna era spaventata e, così, nonostante il fumo nero, dal secondo piano la signora era corsa giù dalle scale con la piccola. Una lieve intossicazione avevano costretto poi lei e la piccola ad un breve ricovero in ospedale.

«A brevissimo potremmo tornare a casa - spiega Simona che se il piccolo che porta in grembo non deciderà di nascere prima martedì mattina è attesa in ospedale dove le indurranno il parto - . Ovviamente ci vorrà qualche giorno per organizzare il trasloco in quanto in queste settimane ci hanno messo a disposizione un appartamento nella Apsp di Povo e ora dovremo trasferire tutte le cose nell'appartamento di San Donà».

Ieri gli operai erano al lavoro per completare le ultime rifiniture negli appartamenti da consegnare e poi piano piano effettueranno i lavori necessari negli altri.

Nel giroscale l'odore di fumo è però ancora forte.

«Probabilmente è perché aprono l'appartamento dove è scoppiato l'incendio o gli altri da sistemare e quindi ogni volta esce odore», ipotizza Simona che però sottolinea che quando tornerà nel suo appartamento di San Donà, probabilmente dopo il ricovero in ospedale e l'arrivo del nuovo bimbo, tutto sarà pulito e igienizzato.

«Abbiamo dovuto lavare tutti i vestiti e le tende in lavanderia ci hanno detto di ripassare tra qualche giorno perché le hanno dovute pulire più volte. Tutto il resto lo abbiamo messo negli scatoloni e piano piano laveremo e sistemeremo. Avevamo già preparato anche la culla. Un gran lavoro sistemare tutto, sopratutto in questo momento nel quale avrei preferito godermi tranquillamente le ultime settimane di gravidanza. All'indomani dell'incendio in casa era tutto nero, soprattutto in cucina e in soggiorno. Muri, pavimenti e anche già che era negli armadi era ricoperto di fuliggine. Ora le ditte hanno pulito e bonificato ma rimane da riportare tutto a casa. Un nuovo trasloco».

Oltre a quello della famiglia Renna in queste ore verranno consegnati altri due alloggi, uno al piano terra e uno al terzo piano.

«I lavori stanno procedendo bene - conferma l'amministratore Francesco Dello Iacono - e nel giro di pochi giorni tutte le famiglie potranno rientrare a casa». Ieri sera proprio l'amministrazione, dopo aver avuto vari colloqui con la polizia municipale, ha comunicato alle famiglie interessate che potranno con oggi rientrare nella loro abitazione in quanto gli appartamenti sono nuovamente agibili.

«A noi hanno detto che potremmo entrare la prossima settimana - spiega una coppia che abita al terzo piano e che ieri era nelle cantine a prelevare del materiale - Siamo soddisfatti di come sta lavorando la ditta. Stanno procedendo velocemente»

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