Opere / Ferrovia

Circonvallazione Tav, concluso il "Dibattito", il 3 febbraio la relazione di Pillon: «E’ la prima volta in Italia che si fa»

La soddisfazione dell’assessore comunale Facchin: «Adesso avanti con il progetto di ferrovia interrata, potremo vedere nel 2030 il sogno di Busquets»

LA CRITICA Il dibattito pubblico? Una presa in giro
IL SINDACO «Avanti con il progetto Rfi per non perdere tutto»
LA RICHIESTA "Una pausa di riflessione per valutare ipotesi alternative"

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TRENTO. Si è concluso il dibattito pubblico sulla circonvallazione ferroviaria di Trento. Il processo partecipativo - informa una nota - è iniziato lo scorso 6 dicembre 2021, e si è caratterizzato per sei incontri pubblici, undici tavoli tecnici, circa 1.000 partecipanti e 53 contributi consegnati alla mezzanotte del 19 gennaio.

Per la prima volta in Italia, vi è stata la partecipazione al dibattito anche degli enti territoriali, generalmente coinvolti nelle fasi successive all'approvazione del progetto.

La relazione conclusiva, affidata al coordinatore Andrea Pillon, avverrà il 3 febbraio.

«In queste settimane, la partecipazione ci ha stupito positivamente per la reale volontà di comprendere e discutere il progetto e di presentare, accanto alle legittime preoccupazioni, proposte migliorative e alternative al progetto», ha detto Pillon.

Tra le posizioni raccolte, oltre a quelle contrarie all'opera, molte volte a migliorare effettivamente il progetto col tentativo di trovare una mediazione col proponente, che ha accolto favorevolmente gli spunti favorendo il dialogo.

I contributi dei cittadini e delle parti interessate sono consultabili sul portale www.dpcirconvallazioneferroviariatrento.it.

«Le posizioni critiche nei confronti dell'opera, così come le proposte alternative a cui il dibattito ha dato spazio, saranno di grande supporto a proponente e istituzioni per valutare e migliorare il progetto», ha concluso Pillon.

Soddisfatto il Comune di Trento: «Il dibattito pubblico ha dimostrato come la partecipazione, oltre a dare un'informazione completa, abbia permesso di focalizzare gli aspetti più importanti del progetto. Abbiamo ottenuto di poter ottimizzare alcune situazioni puntuali, ad esempio quelle riguardanti la dislocazione delle aree di cantiere, e risolvere questioni di sistema, quali la continuità del servizio della ferrovia Trento-Malè e la pianificazione del proseguimento verso nord della galleria di Trento» afferma in una nota l'assessore alla mobilità del Comune di Trento, Ezio Facchin. «Il lavoro continua ora nell'ottica del progetto integrato, che vede l'amministrazione comunale impegnata nel realizzare entro il 2030 quanto immaginato e previsto da Busquets nel 2003», ha concluso Facchin.

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