Questo pomeriggio a Povo l’ultimo saluto all’avvocato Giampiero Mattei. La sorella Maria Concetta: “Un grande esempio”
Il dolore della giornalista: “Mi ha insegnato cosa significhi vivere un momento difficile, un momento di fatica, con grande eleganza. Nella sofferenza ha triplicato il suo impegno, come aveva fatto anche nostro padre”
FOTO Ricordi della vita di Mattei
TRENTO. «Il dolore fisico riusciva a dominarlo, ma la sua vera sofferenza negli ultimi giorni era l'impossibilità di accettare nuovi incarichi. Sentiva che le sue forze non erano più disponibili e soffriva nel non poter continuare la sua professione, ciò per cui aveva scelto di impegnarsi. A dimostrazione che non pensava a sé, perché la sua preoccupazione era garantire la sua presenza fino all'ultimo, per quanto possibile, a favore di chi ne aveva bisogno, di chi si rivolgeva a lui».
C'è tanto dolore nella voce di Maria Concetta Mattei, giornalista e volto Rai. Ma c'è anche orgoglio per il fratello Giampiero, scomparso a 60 anni la settimana scorsa (oggi, lunedì 17 gennaio, i funerali – ore 14.30 a Povo), che non ha mai fatto pesare a chi gli era vicino la fatica e la sofferenza di questi mesi di lotta dura contro un male incurabile, e che aveva una capacità di ascolto e di empatia che l'aveva portato a difendere in aula molte persone in difficoltà, aiutandole anche a ripartire.
«Mi ha insegnato cosa significhi vivere un momento difficile, un momento di fatica, con grande eleganza. Nella sofferenza ha triplicato il suo impegno, come aveva fatto anche nostro padre: Giampiero, quando negli ultimi giorni non gli era più possibile recarsi nel suo studio, si portava a casa le pratiche - evidenzia Maria Concetta Mattei - Mio fratello ha vissuto la sua vita in modo molto coerente ed aderente ai princìpi che ci hanno indicato i nostri genitori Giuliana e Luigino. Era accogliente, incoraggiante, sorridente».
Etica e altruismo, nella vita privata come in quella professionale. «Era una persona con principi nobili, di grande generosità, con un'etica personale molto forte: è stato di grande esempio, per me un ricordo luminoso». Figlio di un noto giornalista, Giampiero Mattei non aveva seguito le orme paterne preferendo la professione forense.
«Fin da ragazzino aveva voglia di spendersi per la giustizia, per dare una garanzia di fronte alla legge anche ai più deboli. Ed è quello che sempre fatto - ricorda la sorella - Si è sempre battuto per cause molto alte, molto belle. Per me è un orgoglio avere un fratello così. Lo porto nel mio cuore".
"Ed in questo momento straziante è di grande conforto avere la testimonianza da parte dei colleghi della grande rettitudine di Giampiero, della sua professionalità, del suo garbo. La sua gentilezza non era mai formale, ma sempre sostanziale. La sua generosità era concreta. Non amava la visibilità e non cercava un ritorno per sé, ma si impegnava perché tutti avessero il diritto di essere difesi. Questo lo faceva in modo veramente altruista»