Vigili del fuoco, a Ravina e a Romagnano tornano le caserme aperte
Oggi, domenica 5 dicembre, gli appuntamenti che nel rispetto delle regole anti-covid si svogleranno all'esterno degli edifici, con mostra dei mezzi antincendio e illustrazione delle manovre. Dai pompieri un invito alla popolazione cui verranno offerte anche cibi e bevande
TRENTO. Dopo un anno di sofferto stop dovuto alla pandemia, tornano oggi, domenica 5 dicembre le "Caserme aperte" a Ravina e Romagnano.
Occorre specificare che non si potranno fisicamente visitare le caserme, dato che le norme anti-covid ancora impediscono ai non vigili di entrare nelle strutture.
I volontari dei due paesi hanno così dovuto pensare ad una soluzione alternativa, che tuttavia sarà altrettanto divertente e coinvolgente, soprattutto per i più piccini.
«Dopo la consueta messa per Santa Barbara, nel piazzale della circoscrizione esporremo i nostri mezzi e offriremo cibi e bevande calde - ha spiegato Maurizio Coser, comandante dei vigili del fuoco volontari di Ravina - Saremo molto attenti alle regole, con sanificazioni costanti di macchinari e strumenti.
Inoltre, ben sette dei nostri allievi faranno il giuramento, entrando ufficialmente nel Corpo: a loro andrà un libro in omaggio e una medaglia. Si svolgeranno poi le premiazioni di coloro che hanno prestato servizio per 45 e addirittura più di 50 anni, ai quali daremo una targa al merito realizzata con il legno recuperato dopo la tempesta Vaia. Complessivamente, abbiamo 7 allievi, 25 vigili in servizio attivo, due di completamento e tre onorari. La richiesta di entrare nel gruppo è davvero alta».
A ricevere una menzione speciale saranno Fernando Mazzalai (65 anni di servizio), Ferruccio Cattoni (55) Silvano Bassetti (45) e Matteo Tonina (15).
A pochissima distanza, anche il paese di Romagnano si prepara a riabbracciare la tradizione dei propri vigili del fuoco.
Un momento solenne, sentito e partecipato, ha commentato il comandante Matteo Merz, che ha poi spiegato come si svolgerà la giornata: «Presenzieremo alla messa e poi esporremo i nostri mezzi nel piazzale dell'oratorio.
I bambini potranno salire sulle nostre macchine, siamo disponibili a fare foto e spiegare loro come lavoriamo.
In tutto siamo in 18, con anche un paio di ragazze, mentre gli allievi sono quattro ma, ogni anno, riusciamo a reclutare almeno due nuovi volontari. Ricordiamo che tutte le altre domeniche di dicembre distribuiremo castagne e vin brulé nella nostra casetta per raccogliere fondi, destinati all'acquisto di uno strumento per il nostro Corpo».