Trento / La protesta

Ciclabile verso Pergine: anche la circoscrizione Argentario chiede modifiche: "Troppi punti pericolosi"

Dopo le contestazioni sul tratto che arriva dai Solteri passando per la Salita Dalla Fior, ecco la richiesta di cambiare anche i tratti in tunnel e altri passaggi a rischio lungo la vecchia statale 47. Rilanciata la richiesta alla Provincia di tornare alla scelta originale di salire dalla città a Ponte Alto da via Grazioli e via Valsugana

LA CRITICA Ciclabile da Centochiavi a Ponte Alto, la circoscrizione Centro storico-Piedicastello chiede di cambiare
LA PROPOSTA Ciclabile Solteri-Ponte Alto: via ai lavori Ma Comune e Fiab non condividono il tracciato

di Giorgio Battocchio

TRENTO. È estremamente difficile che un progetto approvato e finanziato da un'amministrazione pubblica possa essere modificato. Il Consiglio circoscrizionale dell'Argentario però ci prova.

Infatti, nell'ultimo Consiglio è stato approvato un documento prodotto dalla Commissione "Transizione ecologica" composta dai consiglieri Alessandro Zanasi, in veste di presidente, dalla vicepresidente Maria Giovanna Franch (Futura), da Marta Migliaresi e Francesca Chini (entrambe del Pd), Marco Dal Ponte (Lega) e Cornelio Eccher (Fratelli d'Italia) e altri sei membri volontari esterni.

Il progetto sotto la lente riguarda la ciclovia di collegamento tra il Comune di Trento e quello di Pergine Valsugana, che già in fase di presentazione alla comunità nel dicembre 2020 aveva suscitato parecchie contrarietà specialmente a riguardo della scelta del percorso che presentava criticità sia per il tracciato che il Comune di Trento avrebbe voluto diverso in uscita dalla città sia sul piano della sicurezza per alcuni punti particolarmente esposti al rischio incidenti con il traffico veicolare.

Gli amministratori comunali e circoscrizionali indicavano come preferibile il percorso lungo via Grazioli e l'utilizzo del futuro ascensore per Mesiano, ma l'alternativa della Provincia è ormai stabilita. Si ricorda che interessate al tratto di pista che si andrà a realizzare a partire da quest'anno sono le Circoscrizioni Argentario, per i necessari innesti dei suoi quartieri alla ciclabile lungo la vecchia statale 47, e Centro Storico-Piedicastello perché il percorso attraversa la zona Solteri-Centochiavi lungo la Salita Giuseppe Dalla Fior per raggiungere la 47 in via Bassano.

L'amministrazione provinciale ha affidato l'appalto per l'esecuzione del tratto di collegamento Centochiavi-Ponte Alto alla ditta Zampedri Lorenzo srl di Viarago per un costo previsto di 1,87 milioni di euro.

Considerate la tematica e l'importanza di ottenere pareri autorevoli all'incontro della Commissione erano presenti il consigliere comunale Michele Brugnara e Jacopo Nespolo, tecnico rappresentante della Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta) l'organizzazione ambientalista la cui mission è la diffusione della bicicletta quale mezzo di trasporto ecologico, per una riqualificazione dell'ambiente urbano ed extraurbano.

Sul tratto progettato la Circoscrizione Argentario rileva punti particolarmente pericolosi per i ciclisti i due passaggi in altrettante gallerie frequentate anche da camion; ogni intersezione della ciclovia con le strade percorse da traffico veicolare quali lo svincolo di Martignano e quello di Muralta; la stretta viabilità già molto critica e piena di problematiche in località Laste; una mancanza di collegamento con il quartiere di San Donà.

Il documento inviato al Comune dalla Circoscrizione chiede una presa di contatti con la Provincia per capire come essa intenda affrontare la serie di gravi criticità segnalate dal Consiglio circoscrizionale e se sia disponibile ad un confronto per soluzioni condivise che tutelino i fruitori della stessa ciclovia. Si chiede che l'opera sia meno impattante sull'ambiente e non pregiudichi sviluppi futuri di mobilità alternativa realizzabile dallo stesso Comune di Trento.

La zona poi è da salvaguardare da un punto di vista preistorico-storico-culturale e ambientale in quanto la Salita Dalla Fior è significativa sotto l'aspetto naturale e per la sua biodiversità.

Vi è pure nelle immediate vicinanze la presenza del percorso storico-archeologico di Mesotrekking e il sito preistorico del Riparo Gaban.

Inoltre, il Consiglio chiede al Comune come intenda intervenire per tutelare la sicurezza dei ciclisti e se sia previsto per questo un coinvolgimento della Circoscrizione e dei suoi abitanti.

Condivide la medesima problematica e sottolinea le stesse criticità anche un documento approvato dal Consiglio circoscrizionale del Centro Storico-Piedicastello.

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