Ecco come sarà la nuova stazione ferroviaria di Trento (e anche piazza Dante)
Pronto il progetto delle Ferrovie e della Provincia, un intervento da oltre 15 milioni di euro per rendere il manufatto «moderno» e più vivibile
TRENTO. Ecco le prime immagini della "nuova" stazione ferroviaria di Trento. Di come sarà, al termine dell'intervento di riqualificazione. Che non ha, attenzione, solo una valenza estetica. Perché, intervenendo anche sul contesto attorno, da piazza Dante a via Dogana e via Segantini, la finalità è quella di realizzare un "polo di servizi" per il viaggiatore, migliorando l'accessibilità in sicurezza al nodo intermodale, che ha e avrà sempre più valenza intercomunale. E quindi va reso più attrattivo.
Il progetto di cui Rfi - Rete ferroviaria italiana, gestore dell'infrastruttura ferroviaria, è soggetto attuatore, rientra, a livello nazionale, nel grande progetto "Easy&Smart Station" che prevede, in dieci anni, l'adeguamento di 620 stazioni, con un investimento di 2,5 miliardi di euro. A livello locale, è invece inserito nel "progetto integrato" della circonvallazione ferroviaria di Trento (12 km in galleria tra l'ex Scalo Filzi e Mattarello sud-Acquaviva), che farà da traino alla riqualificazione urbana del capoluogo, con l'interramento della linea storica del Brennero e della stessa stazione.
In sintesi, gli interventi previsti sono i seguenti. Sulle aree esterne di piazza Dante, è previsto un nuovo spazio pedonale protetto, con l'estensione delle aree pedonali prospicienti la stazione, con nuova pavimentazione, nuova illuminazione, nuove aree verdi e nuovi arredi. Sarà ricavata anche una nuova piazza all'ex "Giardino del Ristoratore" sul lato nord del Fabbricato Viaggiatori.
Sarà potenziato il bike parking, incrementando gli stalli per il bike sharing. Complessivamente, saranno modificati i flussi e i sistemi di sosta delle diverse utenze (mezzi privati, taxi, mezzi del trasporto pubblico urbano ed extraurbano). Interventi corposi sono previsti sull'edificio Fabbricato Viaggiatori: ripristino coperture, pavimentazione in porfido, restauro infissi e serramenti, recupero della Sala Negrelli con utilizzo di materiali originari (mosaici), restauro pensilina marciapiede 1.
Ci sarà anche il restyling del sottopasso principale (rivestimenti e illuminazione) e i marciapiedi 2 e 3 saranno innalzati e ripavimentati. Per quanto riguarda l'accessibilità e le aree esterne, sarà realizzato un nuovo terminal bus in corrispondenza del parcheggio "ex Bruno" e riqualificato l'accesso presso la stazione della Trento-Malé con il relativo collegamento alla stazione dei treni .
Ci saranno quindi nuovi collegamenti tra il terminal "ex Bruno" di via Dogana e la stazione ferroviaria. È un accordo a tre, tra Rfi, Provincia autonoma di Trento e Comune capoluogo. Domani, il progetto sarà valutato e approvato dalle commissioni urbanistica e ambiente del Comune in seduta congiunta. Il progetto, che il 25 maggio ha ottenuto il via libera (con prescrizioni) dalla Soprintendenza per i beni culturali, sarà presentato nei prossimi giorni, contestualmente alla firma dell'accordo.
Il costo totale è di 15.579.310 euro: 9.579.310 a carico di Rfi, 6 milioni a carico della Provincia, importo finanziato con il contributo per i Giochi olimpici invernali 2026. Entro giugno 2022, il progetto esecutivo; entro dicembre 2025 la realizzazione delle opere. Il Comune si è impegnato per 300 mila euro: serviranno per la riqualificazione della velostazione. Tre i referenti tecnici: i dirigenti Antonello Martino per Rfi, Roberto Andreatta per la Provincia e Giuliano Franzoi per il Comune.