Meano / Il caso

Rubano una ruspa in cava alle 2 di notte e precipitano per 200 metri nel dirupo

Gravissimo incidente stanotte in una cava di porfido di Camparta, gravissimo un ventenne, altri due si salvano saltando dal mezzo, difficili operazioni di soccorso

TRENTO.  Gravissimo incidente questa notte, a causa di una bravata: tre giovani ventenni si sono “divertiti” a rubare una grossa ruspa in una cava di porfido di Camparta – fra Trento e Albiano – per scorrazzare nel piazzale. Ma a causa dell’oscurità e forse per l’imperizia, il pesante mezzo è caduto dal bordo del dirupo, rotolando per circa 200 metri e finendo per rimettersi su 4 ruote sulla riva dell'Avisio.

La macchina dei soccorsi si è messa in moto nella notte (l'allarme alla Centrale Unica 112 è arrivato alle 2,50) con ambulanze, Vigili del Fuoco di Meano, Giovo e Lavis, Nucleo Speleo Fluviale e forze dell’ordine e l’intervento in notturna dell’elicottero per uno dei tre ragazzi, che è in condizioni gravissime. Gli altri due sono riusciti a saltare giù dal mezzo, e sono rotolati nella scarpata sul porfido: uno è in gravi condizioni, l’altro non è in pericolo di vita.

E' stato necessario illuminare la zona con le fotocellule, mentre sul posto accorrevano l'automedica con l'equipe di rianimazione e tre ambulanze per portare i primi socccorsi. Vista la gravità di uno dei feriti, è stato fatto intervenire l'elicottero del Nucleo di Mattarello. 

La ruspa, come si vede nella fotografia dei Vigili del Fuoco di Meano, è completamente distrutta dall'urto. L'intervento dei pompieri è durato fino alle 8, perché si è perlustrata attentamente la zona, per scongiurare l'ipotesi che vi fossero altri ragazzi presenti.

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